Domenica 18 dicembre appuntamento con Who’s Jack. Circa 20 anni fa il forte impatto della house e della techno sulla società e, di conseguenza, sul mercato, aprì la strada ad un sovraffollamento produttivo. Nell’arco di poco più di un decennio la techno si è chiusa su stessa generando aberrazioni stilistiche e deliri intellettuali e la house si è allargata sul più becero mercato pop mettendo spesso il profitto davanti ad ogni intento artistico. In mezzo a tutto questo un manipolo di artisti ha seguito strade personali nel corso dei ’90 e fino ad oggi. Ma non ci è mai bastato e si è comunque trattato di poche eccezioni. Fenomeni come il big beat o altre musiche che girano sotto svariate denominazioni non avrebbero mai avuto senso se la scena dance elettronica (quando house e techno erano una sola cosa) avesse seguito il suo corso underground. Oggi sembra che house e techno, dopo aver fissato il punto di rottura, siano pronti a collidere nuovamente l’una verso l’altra, rendendo ancora una volta possibile il sogno di un’unica sola nazione sotto un solo unico groove.