Giovedì 15 agosto (ore 21:30 | ingresso libero e gratuito) in Piazza del Popolo a Specchia con il doppio live di Materazi future club e I hate my village prosegue la diciottesima edizione del SEI Festival di CoolClub, caratterizzata dal claim “Perdersi per Ritrovarsi”.
La serata, con il sostegno del Comune di Specchia, si aprirà con il concerto dei Materazi future club, una band post-punk che distorce le chitarre, balla e fa ballare, rendendo lo-fi lo sport più bello del mondo. L’idea nasce nel 2020 da tre coinquilini che decidono di unire musica disco-punk con le interviste più famose del mondo del calcio, focalizzandosi sulla poesia e il romanticismo ingenuo di quest’ultime. Il progetto parte ufficialmente con la pubblicazione per Woodworm Label dei primi singoli “De Rossi”, “Gattuso” e “Cassano” che incuriosiscono alcune tra le più importanti testate di musica, calcio e moda. Nel dicembre 2022 esce il loro primo album “Formazione Titolare”: ogni traccia del disco è legata e dedicata ad un calciatore ed è un salto nell’infanzia trascorsa a guardare le partite alla ricerca di una gioia che andasse oltre la semplice vittoria. Nel 2024 la band torna con nuova musica e nuove storie da raccontare, pubblicando il singolo “Dio Perdona Riganò”, con la partecipazione di Federico Russo, che anticipa l’EP “Punkinari”. Materazi future club supera il tifo diventando epifania dell’ultima grande celebrazione tribale italiana: il pallone.
A seguire sul palco gli I Hate My Village, esperienza nata nel 2018 dall’incontro tra Fabio Rondanini alla batteria (Calibro 35, Afterhours) e Adriano Viterbini alla chitarra (Bud Spencer Blues Explosion e molti altri). Accomunati dall’amore per la musica africana (entrambi erano in tour con Bombino e Rokia Traoré) e curiosi di evolverne le sonorità, i due cominciano a provare insieme e ad appuntare le idee per poi registrare con il produttore Marco Fasolo (Jennifer Gentle). In un secondo momento i due coinvolgono Alberto Ferrari (Verdena) alla voce. Nasce così un suono nuovo, unico nel panorama italiano, che prende forma nell’omonimo album d’esordio “I Hate My Village” (2019, La Tempesta International) e, dopo un primo fortunato tour, “I Hate My Bonus Track”, Ep con tre canzoni nuove e una versione live del singolo Tony Hawk of Ghana. Nel 2021 la band torna con l’EP “Gibbone” e un remix di Tony Hawk of Ghana insieme a Cal e Ice. Dopo i singoli “Water Tanks” e “Artiminime”, 17 maggio 2024 per Locomotiv Records arriva “Nevermind the tempo”. Un disco sgrammaticato che non cerca nessuna grammatica, che non rincorre nessuna architettura musicale ma che tratteggia un mondo che non ha eguali nel panorama musicale del nostro Paese: storto e distorto, visionario e magico, improbabile e allucinato, inconfondibile e travolgente. “Dieci tracce che mostrano come viaggiare attraverso i suoni dell’Africa senza sembrare un turista bianco, come autodistruggersi in modo creativo e come far transitare parole e suoni, senza badare troppo alla narrazione”, sottolinea Adriano Viterbini.