Dopo il successo dei concerti di Mr.Lexx e Sizzla, sabato 6 dicembre la “Casa della Musica – Livello 11/8” riapre i battenti con un evento dedicato agli amanti della musica reggae: la “Raggamuffin Night”. Per la gioia degli amanti del genere sarà un vero e proprio back in the days per rivivere lo spirito e le vibrazioni che offrivano le dancehall di una volta, ricreando in tutto e per tutto lo stile che ha contraddistinto la musica giamaicana degli anni ’80 e ’90.
Il genere Raggamuffin nasce nella metà degli anni ’80, rivoluzionando la musica reggae, grazie all’utilizzo di innovazioni digitali e sperimentazioni con ritmi elettronici. La rivoluzione fu radicale, tanto che anche i produttori iniziarono ad evolversi passando dalla registrazione analogica a quella digitale, adottando sempre più spesso strumenti come i sintetizzatori e le drum machine. Con la nascita del raggamuffin emerge anche il ruolo dei Dj’s a discapito dei cantanti, dominatori delle scene fino a quel momento. Tra le hits che hanno favorito lo sviluppo del ragga ci sono sicuramente “Under me Sleng Teng” di Wayne Smith, seguita da evoluzioni, crescite e affermazione del genere. Il Livello 11/8 prepara un omaggio al raggamuffin e lo fa invitando due dei massimi esponenti del genere: Daddy Freddy e Don Rico dei Sud Sound System.
Il primo, dopo aver registrato numerosi singoli nella sua terra natia, la Giamaica (tra cui le hit ‘Joker Lover’ e ‘Body Lasher’ nell’86), decise di trasferirsi in Inghilterra, dove attualmente risede. Tra le particolarità che che lo hanno reso celebre al mondo, vanno citate sicuramente la conquista del guinness dei primati come cantante più veloce al mondo al Capital radio Music Festival; la seconda è l’incontro con il rapper Asher D con cui registrò il noto album ‘Raggamuffin Hip Hop’. Da quel momento la sua popolarità è cresciuta giorno dopo giorno, riuscendo a collaborare anche con artisti del calibro di Led Zeppelin, Cypress Hill e George Clinton, riscuotendo un successo grandioso testimoniato dalle posizioni raggiunte dai suoi brani, nelle top charts in tutto di tutto il mondo. Successivamente Daddy Freddy ha continuato a dedicarsi alla musica, soprattutto al reggae e all’hip hop. Dopo varie produzioni è arrivato, nel 2000, il disco “Old School – New School” (Third Eye Music) realizzato da The Rootsman e “Hardcore”, nel 2004. Agli amanti delle produzioni italiane non può essere sfuggito il suo brano “Muggle” registrato sul Dancehall Party Riddim (suonato dai Franziska e pubblicato su 45 giri da Ragga Meridional Crew) e la collaborazione con Terron Fabio (Sud Sound System) in “Me love how she gwaan”.
Se si parla di raggamuffin italiano invece, il re indiscusso di questo genere è Don Rico, membro dei Sud Sound System, salentino puro sangue, dotato di uno stile unico e inconfondibile. Il suo contributo allo sviluppo della dancehall music prodotta in Italia è incalcolabile, avendo creato la musica reggae nella nostra Penisola, nei primissimi anni ’90. Nel 2014 i Sud Sound System sono tornati con un album che li conferma ambasciatori del reggae in Italia e nel mondo, rappresentanti delle inconfondibili sonorità mediterranee Made in Salento. “Sta Tornu” è il loro nono album, un nuovo inizio che rispecchia la gioia, la speranza, la convinzione e l’impegno sociale con cui il gruppo si è sempre espresso e contraddistinto in oltre vent’anni di carriera. Il disco è caratterizzato da collaudati ritmi dancehall, contaminati da hip hop, dubstep, funk e rhythm & blues, sonorità che arricchiscono in modo naturale questo splendido nuovo viaggio supportato da soluzioni musicali articolate, più sperimentali e dirette rispetto ai precedenti.
Oltre ai due super ospiti, ci sarà spazio per vari sound e dj che avranno il compito di intrattenere e far ballare il pubblico del Livello 11/8. In consolle si alterneranno infatti Kalibandulu, Mighty Bass, Bleedz & Morello Selecta e One Blow. La “Raggamuffin Night” si preannuncia rovente grazie alle esibizioni di Daddy Freddy e Don Rico, massimi rappresentati di questo stile unico che riporta indietro agli anni ’80 e ’90.