Ce l’avremo presente tutti, l’immagine di Eduardo De Filippo al balcone con la sua bella caffettiera napoletana che snocciola tutti segreti d’o’ccafè fatto a regola d’arte.
“Questi fantasmi!” è una delle più perfette commedie eduardiane.
Scritto nel 1945, quando la guerra stava giusto per finire, e rappresentata l’anno successivo a Roma, “Questi fantasmi!” è stato anche lo spettacolo che per la prima volta ha portato il teatro dei De Filippo oltre i confini nazionali (Parigi – 1955).
La perfezione di questa commedia sta nell’essere formalmente una classica commedia degli equivoci e dei tradimenti, con però tutta la maestria di un assoluto genio del palcoscenico come Eduardo.
In un antico palazzo del centro di Napoli, prendono casa Pasquale Lojacono e sua moglie Maria. Sul palazzo aleggiano delle inquietanti leggende: si dice sia infestato di fantasmi ed è proprio per questi che Pasquale scambia le presenze di “intrusi” che altro non sono che l’amante di sua moglie e tutta una serie di altri stravaganti personaggi.
La delicatezza con cui De Filippo tratteggia la storia, i sentimenti reali, le psicologie dei personaggi rendono “Questi fantasmi!” un modello che diverte –e tanto- senza cedere mai alla volgarità o al gusto di una risata scontata.
Essenza ripesca un capolavoro del repertorio di Eduardo in cui, per la prima volta, l’autore dimostra tutta la sua caratura di artista europeo, andando a toccare le corde di una sensibilità non più solo partenopea o meridionale, ma autenticamente universale.