Provincia Meccanica con The Natural Dub Cluster, No Finger Nails e Ghetto Child Sound System
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  

Quando: 22/05/2015 ore 22:00
Dove: Giuggianello, Il Parco (Giuggianello)
Prezzo ingresso: 3 euro




Loading Map….

Continua a suonare la “Provincia Meccanica” rompendo, con i suoi concerti e i suoi bassi potenti, la quiete e l’ordinario della vita di paese. Venerdì 22 maggio, dalle 22.00, “Il Parco” di Giuggianello (S.P. Giuggianello – Minervino) ospita il secondo appuntamento musicale della programmazione firmata AreYouExperienced. Protagonisti i ritmi introspettivi dell’elettro dub di The Natural Dub Cluster, che risuonano grazie alla potenza del Sound System di Ghetto Child, mentre le vibrazioni di No Finger Nails incontrano il Vj Set di VHS.

Dopo il primo concerto di aprile, la manifestazione passa dai prati de “ll Parco” di Giuggianello per l’appuntamento di maggio e, sulla serra che da Giuggianello conduce a Minervino, si continua ad amplificare la buona musica indipendente proposta a prezzi popolari sui palchi di provincia. Provincia Meccanica vuole essere uno scossone che scombussola la sonnecchiante vita di provincia, scardinando quei meccanismi che, quasi inconsapevolmente, ne condizionano le proposte artistiche, spesso ripetitive e monotone.

Gli artisti della seconda serata di Provincia Meccanica:

The Natural Dub Cluster
2010: i tre fratelli Moscoloni decidono, dopo anni di militanza musicale insieme, di convogliare le energie nella creazione di un progetto live elecro dub. Nascono i The Natural Dub Cluster, con l’intento di forzare i vincoli del genere e di approfondire il percorso artistico attraverso sperimentazioni e collaborazioni. Quasi da subito, infatti, entra in gioco iKe, il “non fratello”, addetto alla componente visuale del live e parte dei campioni vocali. I quattro suggellano le ambiziose intenzioni con un passo inconsueto ma significativo: condividere lo stesso tetto prima che lo stesso palco.
Il disco d’esordio è un concept “tecnosofico” sull’organizzazione del caos, padrini il produttore Paolo Baldini (Africa Unite, DubSync, BR Stylers) e la sua Alambic Conspiracy: “Negentropy” in quattro anni frutta alla band un’intensissima attività live, quattro tour tra Francia e Svizzera, passaggi radio e compilation in Francia, Usa e Germania, nonché una costante e crescente dedizione alla causa.
La potenza sonora e visiva, il ritmo teso e incessante e la psichedelica liberatoria diventano i principali marchi di fabbrica della band.
2014: dopo oltre 130 concerti esce “In Deep”, pubblicato da Bloody Sound Fucktory – tra le principali etichette indipendenti italiane – e valorizzato ancora dall’impeccabile produzione di Baldini e Alambic Conspiracy.
La vicinanza artistica e umana portano il gruppo alle collaborazioni fraterne con Uochi Toki e Lili Refrain, ospiti illustri della release insieme alla jazzista italo-americana Olivia Foschi (già presente nel primo album) e iKe.
Il sound si fa ancora più cupo, introspettivo e monolitico, una sintesi minimale ma profonda di elettronica, heavy-psych e dub, come un massiccio collante tra mondi apparentemente distanti. Le tematiche scrutano le sfaccettature profonde della consapevolezza umana, fugace e spietata. E, con un lungo tour del nuovo live in programma, profonde sono anche le intenzioni.

No Finger Nails feat VHS Vj Set
No Finger Nails è un’esperienza musicale Elettro/dub realizzata in homerecording dal producer/dubmaster Andrea Presicce in arte Preset. Durante il suo percorso di ricerca sonora, il produttore salentino collabora con diversi artisti come Insintesi (Italy), Monkey Jhajam (Brasil), PhoniandFlore (France),Darkdem (France), Papet Jali from Massilia Sound System (France), MissMykela (Italy), DjMaik (Italy/UK), DjTrack (Italy). Nel 2011 inizia la collaborazione con Roberto Pisacane (Bass Riot), e subito dopo nel 2012 con l’ingresso nel progetto di Andrea Miccoli (Cipo Drum) si raggiunge uno spettacolo Live a 140 bpm dove i suoni roots si sposano con il wooble del dubstep, i giochi di batteria dubsteppas incontrano i synth della minimal electro. Questo connubio di collaborazioni avvia No Finger Nails alla produzione di numerosi remix fino ad arrivare alla release digitale nel 2012 con l’uscita dell’Ep “MidNight Dub” per l’etichetta francese MaréeBass. Nel 2013 l’etichetta Canadese MonkeyDubRecording, si interessa al dub di No Finger Nails distribuendo il suo secondo EP dal titolo “Combination Dub”. Nel 2015 No Finger Nails propone un nuovo show musicale, anche grazie alla partecipazione di VHS – Visual High Solution: il Live Set in Dub Master infatti è accompagnato dalla produzione live di proiezioni video, dove sia pubblico che il produttore diventano protagonisti di una sorprendente esperienza audio-visiva.

Ghetto Child Sound System
Ghetto Child Sound System nasce nel 1999 in un piccolo paese della provincia di Lecce. Al momento della sua effettiva costituzione erano già passati dieci anni di storia del reggae italiano: dai centri sociali al fenomeno delle posse. Marta, Nuvola, Pefo, Pcq, fin dalle prime serate, cambiano decisamente la qualità acustica delle dance-hall nel Salento, proponendo agli ascoltatori un sound pulito, che non si “spacca” dopo i primi trenta minuti di dance e che lascia soddisfatti i selecta ed i singer delle serate. Dopo i primi esordi, Ghetto Child Sound System viene immediatamente richiesto all’interno delle crew salentine per fare da powered. Nel 2004, grazie alla collaborazione con le posse locali ed associazioni di volontariato, tutto il litorale est del Salento che va da Roca ad Otranto, apprezza e balla fino all’alba all’ombra del sound. E’ il boom della “DanceHall-pirata”, dove le pinete, le spiagge, le masserie (reali scenari della nostra terra) sostituiscono la tradizionale pista da ballo. Partecipano migliaia di ragazzi e ragazze fra locali e turisti. Dall’anno successivo il movimento “illegale” viene ridimensionato e le dance tendono a ritornare nelle discoteche. Nei due anni che seguono, Ghetto Child continua a promuovere il reggae con artisti giamaicani che vivono in U.K. e nel frattempo, viste le costanti visite a Londra, crescendo matura la voglia di portare il sound system ad un livello competitivo e professionale; ancora più potente di quello a cui ci si era abituati. Elemento indispensabile per tagliare un nuovo traguardo ed ottenere un nuovo punto di partenza è la realizzazione della nuova linea di sub-woofer: 8 scoop-bins (classico cabinet progettato per il reggae in U.K.) autocostruiti in multistrato di betulla che rafforzano di quasi 7.000 W l’impianto già esistente. L’impegno di Ghetto Child Sound System è quello di diffondere i messaggi della musica reggae quali l’antirazzismo e l’antimperialismo.




Altri eventi consigliati in programma oggi
Non ci sono eventi in questa categoria

  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  

Lascia un commento

You must be Login to post comment.

Top