Il progetto riunisce in un grande ensemble orchestrale diretto da Claudio Prima (voce e organetto, leader di Bandadriatica) e Giuseppe De Trizio (chitarrista fondatore dei Radicanto) alcuni eccellenti musicisti pugliesi da anni dediti nel percorso di ricerca, rielaborazione e scrittura originale delle culture musicali pugliesi, adriatiche e mediterranee con l’intento di produrre un repertorio che tenga insieme tradizione e scrittura di nuove composizioni del repertorio di tutta la Puglia e che possa al contempo esprimere i caratteri comuni delle culture e delle tradizioni dei paesi che vi si affacciano. Accanto ai brani del repertorio tradizionale rivisitati con la sensibilità moderna dei musicisti coinvolti nel progetto, l’orchestra eseguirà alcune nuove elaborazioni che prendono spunto e ispirazione dalle musiche tradizionali, ma si nutrono dell’esperienza dell’incontro privilegiando la “dimensione collettiva”. Il repertorio traccia una linea di continuità fra le tarantelle garganiche, i suoni della Murgia, gli afflati della Terra di Bari, gli echi del Salento (alto e basso) e la millenaria tradizione Tarantina. I singoli artisti coinvolti hanno condotto nei loro personali percorsi musicali un attento approfondimento delle possibilità interpretative dei repertori tradizionali studiati e hanno sperimentato con comprovato successo le potenzialità espressive delle musiche di tradizione scelte nella loro opera di rivalutazione e riproposta. L’Orchestra – composta da Claudio Prima (direzione, organetto, voce), Giuseppe De Trizio (direzione, chitarra classica, mandolino), Emanuele Coluccia (sax e orchestrazione), Francesco Sossio (sax), Daniela Fiorentino (Clarinetto/ Clarinetto Basso), Claudio Merico (violino), Ylenia Giaffreda (violino), Giovanni Chiapparino (fisarmonica e orchestrazione), Fabio Bagnato (chitarra battente), Adolfo La Volpe (corde), Vincenzo Gagliani, Federico Laganà (percussioni), Filippo Bubbico (basso), Giovanni Martella (batteria) – sarà affiancata dalle voci di Maria Mazzotta e Raiz e incontrerà la compagnia del coreografo francese Alexandre Roccoli e numerosi protagonisti d’eccellenza del panorama musicale e coreutico pugliese, che presenteranno al pubblico il frutto di un lavoro collettivo ad hoc svolto nel corso di una residenza per artisti, ricercatori e operatori culturali denominata PauLAB sulle musiche, le danze e i rituali del patrimonio immateriale salentino.









