Sabato 29 agosto il centro storico di Galatina (con i suoi palazzi barocchi, i vicoli e le larghe strade con l’originario basolato) si animerà per la quarta edizione della Notte della cultura.
Il tema scelto per l’edizione 2015, in accordo con l’assessorato al ramo, è “La Cultura dei luoghi” per dare, oltretutto, una continuità con quello che quest’anno è stato il tema dell’estate galatinese e cioè “La poesia dei luoghi”.
Attraverso la realizzazione di mostre, performance teatrali, eventi letterari e musicali, sarà esaltata la bellezza dei luoghi che hanno contribuito alla diffusione della cultura. Pertanto, utilizzando Chiese, Palazzi ma anche luoghi meno frequentati, si proporranno eventi Site-Specific, per evidenziare quanto quei siti abbiano da “raccontare”.
Nel centro storico di Galatina, uno dei più apprezzati in Puglia, grazie alla presenza di illustri personaggi del mondo della Cultura, dell’Arte e della Musica, si darà ampio risalto alle eccellenze pugliesi che contribuiscono alla crescita culturale, sociale ed economica del nostro territorio.
Un tema caro anche al Direttore generale di UBI BANCA CARIME (main sponsor del progetto), il dr. Raffaele Avantaggiato, che ha preannunciato la sua presenza anche a questo terzo appuntamento della “Notte della Cultura”. E non per un semplice mecenatismo (atteggiamento comunque non particolarmente diffuso, soprattutto al Sud), ma perché ritiene – come ha dichiarato nelle precedenti tappe della “Notte della Cultura” di quest’anno – che la crescita di un territorio avviene sì attraverso una sana economia, ma anche con un’elevazione culturale del variegato tessuto sociale. E una banca “illuminata” può e deve contribuire al raggiungimento di questo ambizioso obiettivo.
Insieme ai patrocini della REGIONE PUGLIA, del MINISTERO DEI BENI CULTURALI (Progetto “Etnie, letterature, minoranze storiche”), della FEDERAZIONE ITALIANA SCRITTORI, del CENTRO SERVIZI VOLONTARIATO SALENTO, da segnalare il supporto offerto per l’intero progetto da EMMEAUTO GROUP BMW e MAICO e nello specifico per Galatina dall’Istituto di vigilanza FIDELPOL.
Il progetto è stato ideato da due imprenditori nel campo dell’organizzazione di eventi artistici e culturali: Giuseppe Fornaro e Gigi Rigliaco che mirano dal prossimo anno ad estendere gli orizzonti della manifestazione anche su altri territori tra i quali la Città di Matera.
Si comincerà venerdì 28 agosto alle ore 20.30 con una straordinaria anteprima della “Notte della Cultura”: la scienziata ANTONELLA VIOLA, – in Piazzetta Orsini -interviene ricercatrice di Galatina, la Dott.ssa FRANCESCA MALERBA, dal 2007 nel team di ricerca dell’Istituto di Neuroscienze fondato dal premio Nobel Rita Levi Montalcini.
L’intera serata sarà accompagnata da un trio tutto al femminile con Floriana Laporta alla chitarra, Tiziana Toscano al violino ed Alessandra Pulpito al flauto traverso.
“La Notte della Cultura”
Innanzitutto una serie di eventi che l’organizzazione ha voluto inserire nel programma anche per regalare dei momenti suggestivi e destinati ad offrire agli utenti di ogni fascia d’età un fattore emozionale e d’interesse aggiuntivo.
Confermata, infatti, la straordinaria e fortunata formula degli “Standing Pianos”: alcuni pianoforti saranno dislocati lungo le vie del centro storico, liberi di essere suonati da chiunque voglia approcciarsi al loro utilizzo stimolando l’interazione con il pubblico. Anche questa volta accompagnerà il progetto “Ermes trio” composto da due cantanti lirici ed una pianista che eseguiranno note le più note arie della musica lirica italiana.
E poi due eventi da segnalare nel centro storico: Venerdì 28 un’area sarà riservata ai bambini ed a renderla ancora più interessante ci sarà il Maestro ANTONIO LA CAVA famoso per aver ideato il “Bibliomotocarro” una biblioteca itinerante realizzata con una moto Ape celeste ( trasformata in casetta con tanto di comignolo ) ed una raccolta di libri, in costante aggiornamento, di circa 1.500 volumi.
Ed ancora Sabato 29 le emozioni del “CARILLON VIVENTE” della Compagnia Italento , che renderà magica l’atmosfera in tutto il centro storico di Galatina. Un pianoforte meccanico munito di ruote e motore che vaga sulle note musicali guidato da un settecentesco pianista/pilota mentre un’eterea ballerina balla sulle punte in tutù!
Tutto come fosse un vero carillon d’altri tempi … itinerante.
In sintesi le zone del centro storico maggiormente interessate dal progetto sono Piazzetta Orsini, Via Orsini – area Performance, Via Umberto I – area Bambini, Via Garibaldi – area musica .
AREA LETTERATURA:
Sabato 29 agosto, con inizio alle ore 20.00 e sempre in Piazzetta Orsini, il “Salotto letterario”. Dopo la cerimonia inaugurale, alla presenza delle Autorità, si comincerà con l’ospite d’onore della serata: il Prof. PIERFRANCO BRUNI, candidato al Nobel per la letteratura, autore di numerosi saggi e romanzi, tradotti in diverse lingue e pubblicati in tutto il mondo. Archeologo e Direttore del Ministero Beni Culturali, è componente della Commissione UNESCO per la diffusione della cultura italiana all’Estero, coordinatore del progetto dello stesso Ministero per la valorizzazione dei beni culturali nelle comunità di minoranze etnico – linguistiche, Pierfranco Bruni è presidente del Centro Studi Francesco Grisi e vicepresidente nazionale de vicepresidente nazionale del Sindacato Libero Scrittori Italiani. Insieme alla docente e ricercatrice Professoressa MARILENA CAVALLO, collaboratrice di diversi programmi culturali su Rai3, affronterà proprio questo tema, con particolare riferimento all’area del Mediterraneo.
A seguire varie case editrici presenteranno numerosi scrittori che si alterneranno su un palco atipico per quel che riguarda la scenografia. Infatti non sarà un incontro basato sulla solennità della cattedra, ma con uno stile più immediato, quasi a far immaginare una “scenografia casalinga” che ricrei l’atmosfera della biblioteca di famiglia.
Questi gli autori e le loro opere:
“Ancora più vita” di Angelo Roma Ed. Mondadori; “Dietro le Stagioni” di Francesco Aprile Ed. Stefano Donno; “Mena” di Lucia Accoto Ed. Il raggio verde; “C’e’ facebook per te” di Autori Vari Ed. Il raggio verde; “Zona Franca” di Paolo Gull Edizioni Esperidi; “L’ultimo Pasolini” di Alfredo Traversa Ed. Pubblicazioni Italiane; “Opera del Folclore Tibetano” di Drowa Sangmo Ed. Besa; “Il sottile gioco della seduzione” di Tiziana Sibilla Ed. Epsial; “Favole metropolitane – il vinaio e altre storie” di Raffaele De Pascalis Ed. Edita;
AREA MUSICA
Per l’area Musica si spazierà dalla sperimentale, ai cantautori, dalla musica classica al Jazz.
Tutto il centro storico offrirà una serie di piccoli spettacoli e concerti per catturare l’attenzione del pubblico ed ogni musicista o formazione avrà a disposizione uno spazio che esalti le proprie caratteristiche, trasformando un semplice concerto in una esperienza sensoriale.
In primo piano SALVATORE RUSSO Reduce da una tournèe con il grande Stochelo Rosenberg, Salvatore Russo con il suo TRIO GYPSY JAZZ composto anche da Tony Miolla e Camillo Pace, porta dal vivo il progetto discografico “la touche manouche” in un concerto di altissimo livello virtuosistico, dalle intense melodie e grande impatto.
La suggestiva scenografia di Piazzetta Orsini, il contesto della manifestazione e l’orario scelto per il concerto, subito dopo la conclusione del “salotto letterario” alle ore 22.30, faranno di questo evento un appuntamento a cui sarà un vero peccato non partecipare.
MIMMO CAVALLO & EGIDIO MAGGIO in “Memoria e territorio”
EVERYTHING ROSE
La musica classica ritrova vigore e freschezza nella rivisitazione dell’ensamble formato da tre giovani musiciste, Floriana Laporta alla chitarra, Tiziana Toscano al violino ed Alessandra Pulpito al flauto traverso.
GIORGIA SANTORO – FABRIZIO PIEPOLI – ADOLFO LA VOLPE in “La cantiga de la serena”
E’ un progetto rivolto al recupero ed alla rielaborazione della musica antica del bacino del Mediterraneo, vero e proprio ponte culturale tra Occidente e Oriente.
Il repertorio si basa sul recupero delle antiche danze medievali, espressione di gioia e creatività nella musica del Medioevo, dei canti cristiani di pellegrinaggio e devozione (Cantigas de Santa Maria), delle antiche cantighe, coplas e romanze sefardite -espressione della cultura e delle tradizioni degli ebrei spagnoli (vittime della “diaspora” dalla Spagna e dal Portogallo alla fine del ‘400).
Fabrizio Piepoli – voce, santur, percussioni; Giorgia Santoro- flauto traverso, ottavino, flauto basso, bansuri, xiao, conchiglia, cimbali; Adolfo La Volpe- liuto arabo, saz, chitarra portoghese, bouzouki, chitarra classica.
VYRRTUO SOUND QUARTET
Un quartetto tutto al femminile, tre violini e un fagotto, per un armonico viaggio tra più generi musicali. Ylenia Giaffreda-violino – Rebecca Bove-violino – Roberta Viva-violino – Valentina Bove-fagotto
LUCKY JAZZ QUINTET
Jazz Band composta da giovanissimi musicisti: il più piccolo ha 9 anni per passare ai 16 anni ed arrivare ai 20 anni.
Raffaele Raffo al sassofono – Matteo Franzè alla batteria – Matteo Zaccheo alla chitarra – Francesco Sellitti al basso elettrico – Angelo Gabriele Gentile alla tastiera
E poi ancora: ANGELA COSI in “Concerto d’Arpa”; DAVIDE TARANTINO che presenterà il nuovo disco “Cosa siamo noi”; PAOLO ZACCARIA in “recital solistico” di chitarra classica; LUIGI BRUNO feat EC NEGRO
AREA ARTE/TEATRO
“Cecità Verticale” (Performance) di MASSIMILIANO MANIERI
Agata (Performance) di VANESSA CAPONIO
Performance nata all’interno del progetto creativo-formativo Cellule-Metodo “TESSUTO CORPOREO” di Alberto CACOPARDI.
“Io non posso sopravviverti” con ALESSANDRA LOPARCO regia di DARIO UBALDO LACITIGNOLA
Liberamente tratto da “Anna Cappelli” di Annibale Ruccello con adattamento teatrale di: Alessandra Loparco e Dario Lacitignola
con Alessandra Loparco regia di Dario Lacitignola
“Au rendez vous des amis” Mostra (finissage) di CARMELO CIPRIANI
[…] Salvatore Masciullo e Michael Rotondi hanno preso coscienza della persistenza (o preesistenza) del tracciato artistico, instaurando un muto dialogo, ideale quanto concreto, con i loro modelli, alcuni conosciuti personalmente, molti sognati ed emulati, altri ancora indagati e persino contestati. Entrambi hanno scritto la propria storia, raccontandola per immagini divergenti, su supporti identici per forma e dimensioni.
“Il Bambino Blu” di GIUSEPPE DONADEI – ALESSANDRO SOLIDORO – HELENA STEFANELLI
Si tratta di uno studio sulla figura dello “sciacuddrhi”, folletto tipico del folklore salentino, ma non solo, poiché questa figura con le medesime o simili fattezze e caratteristiche la si ritrova nelle tradizioni popolari dei paesi di tutto il mondo. Si tratta di un lavoro sperimentale, dove si romanza e si fantastica su questa figura restituendola al pubblico attraverso una storia raccontata in filastrocca, il tutto in chiave gotica. La musica fa da padrona laddove il videomapping si contiene; per il resto, voce, musica e video si incastrano in modo straordinario proponendo una storia originale e mai triste, malinconica forse, in stile tipicamente Dark. Una performance che vede coinvolti tre artisti, tutti diversi, ognuno armato a suo modo, Giuseppe Donadei al videomapping, disegni, progettazione grafica; Alessandro Solidoro alla musica, alle atmosfere; Helèna Stefanelli voce e testo
“TendAbito” – progetto di ADALGISA ROMANO
TendAbito è una delle creazioni artistiche dei bambini/e della residenza artistica “Casa 19″.
Rappresenta un “rifugio”, un “nascondiglio” che nasce dalla contaminazione creativa e giocosa di una casa disabitata.
Progetto di Adalgisa Romano che presenterà lArtista nello stesso ambito l’Artista NOFACE ed alcune delle sue opere più suggestive.
AREA EVENTI
Omaggio a Ingrid Bergman – (Stoccolma 29 Agosto 1915 – Londra 29 Agosto 1982)
Il 29 Agosto 2015 ricorderemo i 100 anni dalla nascita dell’attrice svedese attraverso la proiezione silenziosa di tutti i suoi più grandi successi cinematografici. I palazzi del centro storico diventeranno un grande schermo per ricordare questa straordinaria interprete.
“In una notte di Luna Piena” – visita guidata a cura di RAIMONDO RODIA
Una serata ricca di gioia, nel centro storico di Galatina. Il nostro percorso inizia col racconto delle Tarantate con i mille segreti che non si possono raccontare e che per voi sveleremo. Una storia d’amore contrastata raccontata nelle pietre del borgo antico il nostro Romeo di Galatina che si strugge per la sua Giulietta. Una grande luna piena in cielo, conosceremo i ” Cunti intorno al fuoco ” come l’elfo dispettoso dai mille nomi : Lauro, Monacizzo, scazzamurieddhu, sciaccuddhi, carcalurù. Ma parleremo anche di orchi, fate, vecchie megère, ed anche ” lu Mamau ” vale a dire l’uomo Nero di queste nostre latitudini ed ancora fattucchiere, acchiature, cioè i mitici tesori nascosti dei nostri avi, modi e tempi per trovarli e conquistarli. Insomma un vero è proprio ritorno al passato nei racconti di Raimondo Rodia. Per concludere una vera sorpresa da notte di Luna piena la presenza tra noi del Lupo Mannaro.
AREA BAMBINI
“E tutti arriveremo” a cura di Associazione “LE ALI DI PANDORA”
E’ un giOCArtista, uno spazio potenziale tra adulti e bambini, un’esperienza ludico-culturale che permette di sensibilizzare sulle tematiche della contemporaneità: la diversa-abilità, l’emarginazione, l’omofobia, la xenofobia, la guerra, la violenza ma è anche occasione per mettere in risalto la bellezza, l’amore, la condivisione, la fratellanza.
Quarantadue artisti si sono cimentati nella realizzazione delle 63 tessere che compongono il “Gioco dell’oca”,più i piccoli ospiti della ludoteca “LO SPAZIO DI LILLI”, ogni tessera racconta una storia, l’attività creativa si è espressa sul piano simbolico ed esistenziale, perché fermarsi all’immagine delle cose è nasconderne il senso e l’arte non cerca rifugio all’ombra delle immagini, ma le straccia. L’uso del mezzo ludico, all’apparenza ricreativo, non è che la metafora dell’esistenza che include in sé i contrari: l’immaginazione e la realtà, l’estraneo e il familiare, il sovrumano e l’abituale, il manifesto e il nascosto in una rinascita perpetua. L’immedesimazione del “giocatore” genera scambi di identità in un principio di intersoggettività atto a combattere l’Incomunicabilità, che spesso rende l’altro “straniero”, e trovare nella diversità un valore, un segno distintivo di unicità nella diversità.