“L’oggetto smarrito ha una sua storia
Chi lo ritrova, può solo immaginarla.
Immaginandola, crea una nuova storia.
O riscopre la propria.
Dimenticata, forse, nelle pieghe del cuore”.
Nella suggestiva cornice del Chiostro di San Domenico, nel centro storico di Gallipoli, I Rose Clöd (Davide Manzone – voce, Lorenzo Rizzello – chitarra, Matteo Moscara – basso, Marco Russo – batteria) aprono il loro cassetto dei sogni e delle emozioni, gli oggetti smarriti della memoria: dieci brani inediti del loro repertorio, una miscela di melodie e sonorità New Wave, testi in Inglese.
Ad accompagnare il pubblico in questo viaggio di ricordi, di storie e sensazioni, la voce narrante di Maria Margherita Manco: sarà lei, attraverso suggestioni, brevi monologhi e aforismi, ad aiutare lo spettatore a comprendere il messaggio celato nei brani, ma con parole che lasceranno allo spettatore stesso e alla sua intima chiave di lettura l’interpretazione di ogni ‘racconto’
Scritto e musicato da Davide Manzone e i Rose CLöd
Interpretato da Maria Margherita Manco
Regia e scenografia di Antonio Duma,
Teatro Dantès – Art Factory