LO SCORPIONE NEL PETTO, titolo che omaggia un verso di Lorca, è una partitura per Uomo solo e Uomo alla chitarra, unico uomo in una duplice natura: narrativa e musicale.
L’Uomo solo: solo con il proprio istinto ad amare ed osare, solo con le sue radici culturali e con il racconto di un amore oscuro.
L’Uomo alla chitarra: la chitarra pronta a trasformare in musica il panorama emotivo più profondo.
Lo spettacolo racconta una storia dei giorni nostri, ispirata a reali accadimenti: due giovani non possono vivere appieno la loro passione amorosa. Lo scontro tacito e subdolo di due culture, una libera e l’altra legata. La storia si fonde con i “Sonetti dell’amore oscuro” di Federico García Lorca, che racchiudono il patimento e la ferocia di un amore impossibile. Versi di indicibile raffinatezza e disarmante passionalità.
Lo scorpione che dimora nel petto del Poeta granadino e del protagonista è silente, ma sempre pronto ad attaccare, presenza inquieta e imprevedibile che minaccia l’animo, subdolamente. Questo rappresenta lo scorpione: la minaccia continua ad un sentimento che ha, invece, diritto di Essere…