Venerdì 2 novembre (ore 21.30 – ingresso 5 euro) ritorna nel Salento la super band che omaggia Lucio Battisti, nella Sala Cavallerizza del Castello Volante di Corigliano d’Otranto, in provincia di Lecce, arriva Lato B con un repertorio di brani indimenticabili scritti a quattro mani da Battisti e Mogol negli anni 70.
Non una tribute band, ma un omaggio e una rilettura di un repertorio, scelto da alcuni dei musicisti più creativi della scena milanese e romana che si uniscono per eseguire canzoni che appartengono all’immaginario comune ma rivisitate in chiave rock e assolutamente personale: Ancora tu”, “Con il nastro rosa”, “Il tempo di morire”, “Mi ritorni in mente”, “Il mio canto libero”, “Pensieri e parole”, E penso a te” e tantissimi altri classici di Battisti-Mogol anni ’70, senza tralasciare gemme più nascoste come “Dio mio no”, “Comunque bella”, “Amore caro, amore bello”, “L’aquila”, “Confusione” e tante tante altre. Sul palco Gianluca De Rubertis (Il Genio/Ufovalvola) al piano, Dario Ciffo (Lombroso/Afterhours) alla voce e alla chitarra e Lino Gitto (Winston/Ufovalvola) alla batteria.

“Cosa sarebbe successo se Battisti e Mogol fossero nati nel 1977? Avrebbero scritto le stesse canzoni? Supponendo che avessero potuto creare le stesse melodie e gli stessi testi negli anni zero, avrebbero avuto lo stesso successo? E il sound sarebbe stato quello che tutti conosciamo o avrebbe subito l’influenza di rap, metal ed elettronica? E poi, Battisti dove si sarebbe esibito? Avrebbe incontrato le stesse problematiche che affronta quotidianamente un cantautore indipendente o sarebbe stato un artista mainstream di grande successo?” Da queste domande nasce il progetto Lato B, spiugano i musicisti “Abbiamo provato poi a chiederci cosa sarebbe successo se, da artisti indipendenti nati tra il ’74 e l’80, avessimo provato a rivisitare il repertorio immenso di Battisti-Mogol alla luce delle nostre esperienze musicali e autoriali per riportare sui palchi italiani canzoni incredibili che appartengono all’immaginario comune, reinterpretandole a nostro modo. Lucio Battisti nel 1970, all’apice del successo, decise di smettere la propria attività live e non fece mai più un concerto per tutta la vita. Lato B è un progetto che nasce dalla voglia di riprendere il percorso laddove si era interrotto”.