Il week end prenderà il via sabato 4 (ore 20:45 – ingresso 10/8 euro – prevendite su vivaticket.it – info e prenotazioni 3208607996 – 3403129308 – 3290474358) con “La Fabbrica degli stronzi”, incontro sorprendente tra le compagnie Maniaci d’Amore e Kronoteatro, diverse ma accomunate da uno sguardo impietoso sul reale, che ci porta in un mondo isterico, meschino, fatto esclusivamente di vittime. Lo spettacolo con Tommaso Bianco, Francesco d’Amore, Luciana Maniaci e Maurizio Sguotti è il secondo appuntamento di “Per un teatro umano”. «Riconoscersi nelle vite degli altri, di quei personaggi che abitano la scena, attraversare le loro vite e fare nostre le loro emozioni: solitudine, dolore, scoperta, assenza, gioia, divertimento», si legge nell’introduzione alla stagione promossa da Factory Compagnia Transadriatica e Comune di Novoli con il sostegno di Ministero della Cultura, Regione Puglia e Teatro Pubblico Pugliese in collaborazione con BlaBlaBla nell’ambito dell’articolato progetto Teatri del Nord Salento. “La Fabbrica degli stronzi” parte attorno alla salma di una donna. I tre figli devono lavarla, truccarla e vestirla prima del funerale. Mentre la preparano ripercorrono piccoli episodi significativi della vita familiare. Si tratta di eventi neutri ma sempre vissuti come terribili abusi, alibi perfetti per continuare una vita senza responsabilità. Per questi personaggi la colpa di ogni loro sofferenza, frustrazione e sventura è sempre attribuita a qualcun altro: crudeltà dell’altro sesso, la ferocia dei bulli, il duro mondo del lavoro. Ma soprattutto, lei: la madre. A partire da alcune letture fondamentali, tra cui “Critica della vittima” di Daniele Giglioli e “La società senza dolore” di Byung-chul Han, lo spettacolo esplora, con livido umorismo e qualche baluginio di tenerezza, il paradigma vittimario così radicato oggi nella psicanalisi, nei media, nella famiglia, nel nostro modo di abitare il mondo. Lo stile sospeso, surreale, dei Maniaci d’Amore si sposa così, con quello abrasivo, amaro, di Kronoteatro, in un lavoro originale che esplora il gusto tutto contemporaneo di riconoscersi non in chi agisce ma in chi subisce, la gara popolare a chi sente di bruciare di più nell’inferno che sono gli altri. “Per un teatro umano” ospiterà “Il malato immaginario” della compagnia fiorentina Catalyst (sabato 11 marzo), “Alé!” di Maria Cassi e Leonardo Brizzi (sabato 25 marzo), “Doppelganger” della Compagnia Abbondanza Bertoni, Premio Ubu come Miglior spettacolo di danza 2021 (sabato 1 aprile), “Manù e Michè – Il segreto del principe” della compagnia Teatro Pirata (sabato 15 aprile) e “Don Chisciotte” di Stivalaccio Teatro (sabato 22 aprile).