Cantu de tutti li canti / cuntu de tutti gli cunti / vasame cu tutti li vasi de tutta la vucca toa…
Si apre così “Il Cantico dei cantici per lingua madre”, riscrittura in neosalentino di uno dei testi più misteriosi e segreti della tradizione sapienziale edita dal poeta e drammaturgo Fabio Tolledi.
La sensualità e la dolcezza del testo viene messa in scena lunedì 16 febbraio alle ore 20 presso il Teatro Paisiello da Astràgali Teatro e dall’ Ensemble Terra d’Otranto, in un incontro dove le parole che affiorano nella voce tutta al femminile delle attrici in scena si intrecciano alla musica eseguiita dal vivo con strumenti musicali d’epoca, come la viola, la tiorba, la chitarra barocca e il violino.
Presente nella Bibbia ebraica e cristiana, incessante canto d’amore dell’amata verso il suo amato, e dell’amato verso la sua amata, “canto assoluto di amore e di conoscenza”, il Cantico, in ebraico Shir hashirim, in latino Canticum canticorum, già nel nome dice il suo essere il più sublime di tutti i canti, il suo adagiarsi tra le nuvole.
In scena Lenia Gadaleta, Roberta Quarta e i maestri Doriano Longo, Luca Tarantino, Pierluigi Ostuni e Maurizio Lillo.