Dopo l’anteprima del 13 luglio nell’orto botanico La Cutura di Giuggianello con la cantante francese Françoise Atlan e la suonatrice di setar Shadi Fathi, la settima edizione del Festival “Il Cammino Celeste” entra nel vivo dal 25 al 30 luglio nelle province di Lecce e Brindisi. Il Festival musicale e culturale nasce nel 2016 da un’idea della flautista Giorgia Santoro, che cura la direzione artistica, e di Luigi Del Prete con l’intento di valorizzare le vie percorse dai pellegrini in viaggio verso Gerusalemme nella Puglia meridionale, con particolare attenzione al percorso che dal porto di Brindisi conduce fino a Santa Maria di Leuca. I pellegrini percorrevano il prolungamento della Via Traiana che nel suo tratto sino ad Otranto assunse il nome di “Traiana Calabra”. Strada romana che si ricongiungeva alla “Sallentina”, altra antichissima strada greco-messapica prima e romana poi, che congiungeva Taranto a Otranto passando per Santa Maria de Finibus Terrae a Leuca. I concerti ospiteranno il liutista Luca Tarantino (25 luglio a Sannicola), il fisarmonicista Vince Abbracciante e il sassofonista Javier Girotto (26 luglio a Tricase), Il viaggio di Helmut con L’Escargot e La Cantiga de la Serena (27 luglio a Caprarica di Lecce), il trio Ars Vulgaris (28 luglio a Ceglie Messapica) e il musicista Pejman Tadayon (la mattina di sabato 30 luglio a Surbo). Ogni concerto sarà preceduto da un cammino o da una visita guidata lungo alcuni tratti delle Vie Francigene. Tutti i concerti e i cammini sono a ingresso gratuito. Su YouTube è disponibile “Il Cammino Celeste”, breve documentario diretto dal regista e videomaker Giuseppe Rutigliano che racconta la storia del Festival. Prodotto da Zero Nove Nove nella programmazione Puglia Sounds Producers 2022 (POC PUGLIA 2007-2013 – Azione Sviluppo di attività culturali e dello spettacolo), il video ospita, infatti, immagini di repertorio e interviste accompagnate da due brani (uno inedito e l’altro dell’ensemble La Cantiga de la Serena), eseguiti dalla flautista, ricercatrice e direttrice artistica Giorgia Santoro in alcuni dei luoghi situati lungo gli itinerari storici (Chiesa della Madonna d’Aurio a Surbo, Chiesa della Madonna di Costantinopoli – Chiesa dei Diavoli a Tricase e il cammino verso Torre del Sasso a Tricase). Protagonisti del video sono anche Luigi Del Prete, ideatore e fondatore del Festival con Giorgia Santoro, e Giovannangelo De Gennaro, figura fondamentale nel binomio musica – cammino. Il Cammino Celeste è realizzato in collaborazione con le amministrazioni comunali di Caprarica di Lecce, Ceglie Messapica, Giuggianello, Sannicola, Surbo, Tricase con il patrocinio dell’Associazione europea delle vie Francigene e dell’Associazione Le Comunità ospitanti degli itinerari Francigeni della Puglia meridionale in partenariato con Arci Lecce, Il Giunco, Associazione Meditinere, Asd Mollare mai, Centro di cultura sociale e ricerche archeologiche storiche ambientali di Giuggianello con il sostegno di CityModa, Sara assicurazioni e Villa Vergine. Info e programma www.ilcamminoceleste.it
Programma concerti e cammini
Lunedì 25 luglio nell’Abbazia di San Mauro a Sannicola, doppio spettacolo alle 18 e alle 19 (ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria 3202721822) con l’arciliuto a 14 cori di Luca Tarantino. Il liutista, compositore, chitarrista e produttore leccese, specializzato nella ricerca e nella riproposta della musica antica, presenterà i brani del cd “Il Più Bel Fiore”, prodotto dall’etichetta discografica del Canzoniere Grecanico Salentino con il sostegno di Puglia Sounds Record. Si tratta di un’opera strumentale che racconta l’avvento del barocco italiano, attraverso le opere dei maestri collegati alla corte di Papa Urbano VIII Barberini. Le musiche, tratte da un anonimo quaderno di liuto ritrovato a Perugia una quarantina di anni fa e appartenuto ad una nobile famiglia di Assisi, sono composte, infatti, nella prima metà del ‘600 da alcuni dei più grandi autori dell’epoca: il napoletano Andrea Falconieri, il reggiano Pietro Paolo Melii, il veneziano Johann Hieronymus Kapsperger, il romano Arcangelo Lori e Giuseppe Baglione, figlio del celebre pittore lombardo Cesare. Il concerto prova a restituire all’ascoltatore contemporaneo la suggestione di rivivere un momento storico di grande fermento artistico, il nascere di quell’intensa stagione culturale che gli storici ottocenteschi chiameranno l’Epoca Barocca. Prima del concerto (prenotazioni 3202721822) sarà possibile partecipare alla visita guidata lungo il sentiero che conduce all’abbazia di San Mauro.
Martedì 26 luglio alle 21 (ingresso libero fino a esaurimento posti) nella Chiesa della Madonna di Costantinopoli (Chiesa dei Diavoli) di Tricase, il fisarmonicista ostunese Vince Abbracciante e il sassofonista argentino Javier Girotto proporranno le composizioni di “Santuario”, cd prodotto dall’etichetta salentina Dodicilune, vincitore dell’Orpheus Award 2022 nella categoria jazz. Non è certo la prima volta che il jazz e le tradizioni argentine s’innamorano fino a finire in un abbraccio vigoroso, simile a un tango impetuoso e improvviso. Non è neanche la prima volta che la fisarmonica, strumento popolare (se si può dire) che porta nel suo corpo l’eco di un misto di tutti i folclori del mondo, s’imbaldanzisce per uscire con delizia dal suo universo tradizionale. Ma Abbracciante e Girotto (che alterna sax soprano e bariton e il flauto delle Ande), lirici e molto melodici, cercando sempre conversazioni intimiste con i loro strumenti, hanno la sensibilità e il talento di alzare questo esercizio di “stile” al più alto grado di compimento estetico e di poesia sentimentale. Insieme dal 2015, i due artisti propongono una musica originale, regalando “nuovi ponti tra il jazz, il folclore, il tango”, improvvisazione libera e scrittura neoclassica con stralci malinconici e passionali, raffinatezza espressiva del loro universo musicale che si rivolge tanto all’anima quanto al pensiero introspettivo. Dalle 18 (ritrovo alla Chiesa della Madonna di Costantinopoli – prenotazione obbligatoria wa 3478227836 – walkinsalento@gmail.com), in attesa del concerto, trekking sulla Via Francigena verso la Torre del Sasso. Il percorso si snoda lungo strade e sentieri in cui dominano l’olivo e la pietra, inframezzati dalla macchia mediterranea, dalla roverella e dalla quercia vallonea.
Mercoledì 27 luglio alle 21 (ingresso libero fino a esaurimento posti) nel Palazzo Baronale di Caprarica di Lecce da non perdere “Il viaggio di Helmut”, spettacolo che vede insieme L’Escargot e La Cantiga de la Serena. Due gruppi, due famiglie musicali i cui percorsi artistici ed umani si sono più volte intrecciati nel corso di almeno un decennio, si incontrano insieme su un palco per scambiare musiche, canti e storie, e per raccontare al pubblico un viaggio molto speciale: tra sogno e realtà, tra ricordo ed immaginazione, il pubblico seguirà Helmut, prodigioso musicista ed instancabile viandante, lo vedrà imbarcarsi in compagnia di marinai greci, sefarditi, pugliesi e siriani e veleggiare attraverso il mediterraneo; accompagnare con la sua musica i pellegrini lungo i cammini d’Europa; ballare un valzer per le strade di Parigi, per giungere infine nella sua amatissima Irlanda. Sul palco Alessandro Pipino (organetto, concertina, toy piano, lama sonora), Gianni Gelao (flauti, uilleann pipe, armonica, glockenspiel, toys), Adolfo La Volpe (chitarra classica, oud, bouzouki irlandese, banjo), Fabrizio Piepoli (voce, chitarra battente, daff), Giorgia Santoro (flauto, flauto basso, bansuri, tin whistle, arpa celtica, cimbali). Dalle 19 (prenotazione obbligatoria wa 3478227836 – walkinsalento@gmail.com) visita guidata alla Chiesa del SS. Crocifisso.
Giovedì 28 luglio alle 21 (ingresso libero fino a esaurimento posti) nella Chiesa Madre Maria SS. Assunta di Ceglie Messapica il progetto Ars Vulgaris – composto da Francesco Savoretti (percussioni medioevali, rinascimentali e mediorientali), David Eggert (violoncello) e Robindro Nikolic (clarinetto e duduk) – proporrà i brani di “Untold Cities”, un album virtuoso, passionale e sorprendente. Il trio è il risultato dell’appassionata ricerca di equilibrio tra classicità e provocazione, tra stili colti e linguaggi di trasmissione orale che hanno contraddistinto le produzioni musicali in volgare. Il progetto è dedicato alle popolazioni multietniche la cui produzione artistica non sempre è stata riconosciuta dalla cultura dominante, e ciò nonostante ha saputo preservare uno stile proprio ed una capacità unica di commuovere le persone sensibili alla bellezza racchiusa nell’autenticità. Ars Vulgarsi danza al ritmo delle storie, a volte dimenticate di queste popolazioni ed allo stesso tempo ne immagina di nuove in grado di dialogare con gli stili di compositori come Vivaldi, Scarlatti o Bach. Il suono ci farà viaggiare per il Mediterraneo, l’Europa dell’Est, i Balcani, il Medio Oriente, l’Asia Centrale e l’Africa, culla della civiltà. Un incontro musicale nel quale la raffinatezza illumina addolcisce nella furia. Dalle 18:30 (ritrovo in Piazza Sant’Antonio – info e prenotazioni 3391149074) al via il cammino nei luoghi sacri del centro storico di Ceglie Messapica.
Sabato 30 luglio, infine, alle 7 (prenotazione obbligatoria wa 3478227836 – walkinsalento@gmail.com) dalla Chiesa di Santa Maria d’Aurio a Surbo partirà un cammino lungo l’antica Via Francigena, percorrendo l’attuale percorso cicloturistico delle masserie fortificate: strade in parte sterrate ed in parte asfaltate permetteranno di scoprire il paesaggio agrario intorno al Santuario. A seguire (intorno alle 8 – ingresso libero fino a esaurimento posti) Pejman Tadayon con “Rumi e San Francesco”, due figure nella storia del mondo hanno portato all’estremo uno slancio mistico senza eguali e hanno cambiato per sempre la vita spirituale dei loro popoli. Esperto di musica tradizionale persiana e studioso di repertori medievali, Pejman Tadayon ha composto e scelto i brani che danno vita allo spettacolo, utilizzando strumenti antichi della cultura sufi e strumenti medioevali, come la viella e i flauti. Nel corso dello spettacolo vengono interpretati i testi originali di San Francesco e le liriche di Jalaluddin Rumi – tradotte dal Persiano all’Italiano – così da evidenziare gli intrecci, le affinità e la comune origine della rispettiva ispirazione. Il progetto intende, attraverso il parallelismo fra due tra le più insigni personalità spirituali del mondo occidentale e mediorientale, rinnovare un messaggio universale di pace e armonia, per incoraggiare ancora una volta lo scambio fra culture e promuovere il confronto fra religioni.