Maria Pia De Vito, Lisa Manosperti, Serena Spedicato e Paola Arnesano sono le protagoniste della prima edizione del festival “I Fiori del Jazz”. Venerdì 5 e sabato 6 agosto (ore 21 – ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria su Eventbrite) nel Chiostro del Palazzo Baronale di Collepasso, in provincia di Lecce, le quattro cantanti, affiancate da musicisti e solisti come Roberto Ottaviano, Donatello D’Attoma, Roberto Taufic, Vince Abbracciante, Nando Di Modugno, Giorgio Vendola, proporranno i loro progetti in bilico tra jazz e altre sonorità, dalla canzone d’autore all’opera, dalla musica brasiliana al rock. Promosso dal Comune di Collepasso, con il patrocinio e il sostegno della Presidenza del Consiglio della Regione Puglia, il festival muove dalla considerazione della centralità artistica della donna e della vocalità jazz femminile nell’espressione attuale della musica creativa contemporanea. I concerti gratuiti saranno introdotti dalla guida all’ascolto di Gabriele Rampino, musicista, compositore e anima con Maurizio Bizzochetti della Dodicilune, etichetta attiva dal 1996 con un catalogo di oltre 300 produzioni discografiche (cd, vinili, dvd) di artisti italiani e stranieri, che firma la direzione artistica del Festival. Info e contatti ifiorideljazz@gmail.com – 3393686338.
PRIMA SERATA – Lisa Manosperti e Maria Pia De Vito
Venerdì 5 agosto (ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria su Eventbrite) si parte alle 21 con “Càntos” di Lisa Manosperti, affiancata dal sassofonista Roberto Ottaviano e dal pianista Donatello D’Attoma. Lo spettacolo propone canzoni senza tempo e senza limiti che vengono consegnate ad un ipotetico futuro, in modo che il loro contenuto e la loro bellezza continuino ad essere preservati, come una sorta di antidoto all’oblio. Voce molto versatile con progettualità che spaziano dal jazz tradizionale al repertorio francese, dal tango al fado, fino al free di Ornette Coleman e al rock dei Radiohead, la cantante pugliese Lisa Manosperti ha ricevuto riconoscimenti della critica nazionale e internazionale, affermandosi come una tra le migliori jazz vocalist italiane: il suo timbro scuro e vellutato e la sua capacità interpretativa le permettono di affrontare repertori di grande intensità ed eleganza. Càntos è un progetto di ampio respiro, un cammino tra stili e repertori che unisce traiettorie musicali diverse, da Dylan ad Anthony Newley e Leslie Bricusse, sino al repertorio meno frequentato di Jobim e Leonard Cohen, di Paul McCartney e Fred Hersch. A seguire il festival accoglierà “Core Coraçao”, spettacolo tra i più sentiti e transculturali della produzione di Maria Pia De Vito, artista napoletana che da sempre unisce l’interesse per la musica etnica e tradizionale mediterranea alla sperimentazione jazzistica. Core Coraçao indica espressamente un lavoro del cuore, la cui scintilla è stata accesa dall’incontro della cantante con la MPB e in particolare con il compositore e chitarrista brasiliano Guinga e dal successivo incontro poetico con il mondo di Chico Buarque. Uno spettacolo in cui la vocalità jazz muove dal portoghese al napoletano, volto a conservare intatta la bellezza, la poesia e la musicalità dei testi originali, resi nella versione originale e nella lingua napoletana, formidabile strumento musicale, lirico, ritmico e visionario allo stesso tempo. Compagno fondamentale di questo lavoro è Roberto Taufic, musicista brasiliano e arrangiatore dei brani, chitarrista virtuoso e sensibile, a suo agio nella musica popular brasileira come nel jazz, dal suono limpido e dalla vena ritmica irresistibile. L’intesa di questo duo è magica, divertita, calorosa.
SECONDA SERATA – Paola Arnesano e Serena Spedicato
Sabato 6 agosto (ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria su Eventbrite) alle 21 con Paola Arnesano e Vince Abbracciante, il festival si tuffa nel repertorio più complesso e allo stesso tempo avvincente: l’opera italiana. Se nei precedenti progetti i due artisti pugliesi avevano celebrato la musica popolare argentina (“Tango” – Four Records, 2012) e brasiliana (“MPB!” – Dodicilune, 2017), nel recente “Opera!” (Dodicilune, 2022), infatti, concentrano la loro attenzione sul repertorio della grande tradizione operistica italiana. Le arie di Giuseppe Verdi, Giacomo Puccini, Vincenzo Bellini, Gaetano Donizzetti, Gioacchino Rossini costellano un percorso coraggioso nel totale rispetto delle melodie che hanno reso unica e immortale questa musica nel mondo ma con idee moderne e originali che, con lo spirito di bambino riverente ma pur sempre scatenato, ne riscrivono le atmosfere sonore. E ad essere riverenti ma pur sempre scatenati sono Paola Arnesano, docente di Canto jazz al Conservatorio di Bari, una carriera in giro per l’Europa, numerosi dischi al suo attivo, anche in veste di autrice, e collaborazioni con i più prestigiosi nomi internazionali del panorama jazz, e Vince Abbracciante, considerato uno dei migliori fisarmonicisti a livello internazionale, con collaborazioni del calibro di Javier Girotto, Richard Galliano, Gabriele Mirabassi, vincitore per due anni consecutivi del del prestigioso “Orpheus Award” per la miglior produzione di fisarmonica jazz italiana. Alle 22, il festival si concluderà con “Io che amo solo te. Le Voci di Genova”, concerto/spettacolo della cantante (qui anche voce recitante) Serena Spedicato con testi originali di Osvaldo Piliego e arrangiamenti del fisarmonicista Vince Abbracciante sul palco con Nando Di Modugno (chitarra classica) e Giorgio Vendola (contrabbasso) per la regia di Riccardo Lanzarone. Un raffinato, denso racconto di una delle pagine più felici del cantautorato italiano di tutti i tempi: La scuola di Genova, un luogo fatto di artisti straordinari ed amici che, negli anni ‘60, ha esplorato e cantato l’amore come mai prima. Luigi Tenco, Fabrizio De André, Gino Paoli, Sergio Endrigo, Umberto Bindi, Bruno Lauzi sono i protagonisti di questa storia, che narra di canzoni ed emozioni che hanno travolto l’Italia, ed il mondo intero, risuonando fino ad oggi. Dallo spettacolo è nato anche l’omonimo libro/cd prodotto da Dodicilune, in collaborazione con Eskape Music e Coolclub.