Dopo l’esordio a Bitonto e Amaliada in Grecia, venerdì 2 e sabato 3 ottobre (ore 21 – ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria 3403129308 – 3290474358) lo spettacolo transfrontaliero “Hubu Re”, nuova produzione di Factory compagnia transadriatica, diretta dal regista leccese Tonio De Nitto, con assistenza alla regia di Fabio Tinella, approda nel Teatro Comunale di Novoli, in provincia di Lecce. Tratto da Ubu Re, invenzione visionaria della penna di Alfred Jarry, lo spettacolo è frutto del lavoro svolto con un gruppo di attori e attrici con e senza disabilità nell’ambito del progetto Cross The Gap, cofinanziato dall’Unione Europea nell’ambito del programma di Cooperazione Interreg V-A Grecia-Italia 2014-2020 con i Comuni di Bitonto (capofila) e Lecce, il Comune di Thermo in Grecia, la Regione della Grecia Occidentale e Factory compagnia transadriatica. Lo strampalato mondo di Padre Ubu e i suoi palatini creato dal drammaturgo, scrittore e poeta francese ritorna in vita in una versione che supera il confine tra normalità e diversità con Marcella Buttazzo, Alessandra Cappello, Nicola De Meo, Ioanna Delipalta, Antonio Guadalupi, Georgia Kalogeratou, Alessandro Rollo, Stefano Solombrino, Francesco Stefanizzi, Fabrizio Tana, Fabio Tinella. Sempre nell’ambito del progetto, sabato 3 ottobre alle 11 nell’Ex Convitto Palmieri di Lecce sarà presentato il libro Cross The Gap – Attraversamenti nei teatri del possibile a cura di Maria Chiara Provenzano (Edizioni Cue Press). Alle 20:30 in piazza Regina Margherita a Novoli la seconda replica dello spettacolo sarà preceduta dalla performance Clown Down a cura della compagnia La luna nel pozzo guidata da Robert McNeer.
Lo spettacolo è la testimonianza dello straordinario processo di integrazione e affiatamento che il gruppo di attori e attrici ha raggiunto durante il periodo di creazione, nel dare il meglio di se stessi, nel riuscire a superare con tenacia e disciplina piccoli ostacoli quotidiani, umani, artistici e culturali. Lo spettacolo ruota attorno al capolavoro di Alfred Jarry Ubu re, che in questa occasione viene ribattezzato Hubu Re a rimandare la presenza e il valore della disabilità (designata nell’immaginario comune con la lettera H). In scena si attraversa un classico del teatro scritto da un ragazzino, Jarry, che tra i banchi del liceo aveva iniziato a immaginare le prime avventure di Ubu, ritraendo in questa maschera distorta, il mondo degli adulti e dei borghesi e, a guardarla bene, il ritratto di uno dei suoi professori di cui si prendeva gioco. Una sorta di epopea tragica e parodica dove la tirannia e la cieca conquista del potere fa i conti con l’eroismo di chi suo malgrado si immola per preservare la libertà; il gioco di una grande guerra tra ragazzini, pronti ad assecondare o sbugiardare l’adulto tiranno. La sfida più grande è stata quella di far vivere ai partecipanti un processo artistico di creazione professionale dove ognuno, con le proprie possibilità, è un tassello fondamentale di questo affresco corale, onirico e grottesco che siamo sicuri possa restituire la magia di un incontro speciale.
Tra le azioni il progetto ha proposto diversi interventi per rendere accessibili e fruibili luoghi di riconosciuto interesse culturale. Dal 3 al 15 gennaio si è svolta a Lecce una training session guidata da Michele Comite, Robert McNeer, Damiano Scarpa, Enzo Toma e Antonio Viganò rivolta ad operatori e guide di laboratori o strutture con disabili. La sesta edizione del Festival Kids ha ospitato inoltre il focus dedicato a teatro e disabilità con un importante momento di riflessione e condivisione coordinato dal critico Andrea Porcheddu con interventi di diversi ospiti nazionali e internazionali ed alcuni spettacoli realizzati dalle più apprezzate compagnie che operano nel settore.
Negli ultimi anni Factory Compagnia Transadriatica ha realizzato o preso parte a numerosi progetti con forte valore sociale come Iociprovo, compagnia teatrale nata all’interno della Casa Circondariale di Borgo San Nicola con il coordinamento di Paola Leone; “La Répétition – Orchestra senza confini” nelle Manifatture Knos con il coordinamento di Claudio Prima e Giovanni Martella per far incontrare musica e musicisti del West Africa e del Salento; “Giallo, rosso e blu – I bambini colorano Borgo San Nicola”, progetto dell’associazione culturale Fermenti Lattici per realizzare nel carcere di Lecce un sistema di accoglienza per i bambini in visita ai genitori detenuti; “Operazione Robin Hood” del festival Kids per favorire l’ingresso ai luoghi di spettacolo a tutti i bambini meno fortunati e alle loro famiglie. Da non dimenticare il grande successo internazionale dello spettacolo “Diario di un brutto anatroccolo”, in coproduzione con la modenese Tir Danza, sempre per la regia di Tonio De Nitto e la collaborazione al movimento coreografico di Annamaria De Filippi, con Francesca De Pasquale, l’anatroccolo-cigno protagonista.