Rassegna internazionale di arte e cultura popolare dei cinque continenti, il Ghironda Summer Festival nasce nel 1995 con l’obiettivo di portare il grande pubblico nei luoghi storici di Puglia favorendo l’incontro di civiltà diverse attraverso i suoni e le tante espressioni artistiche del mondo.
Arte e cultura popolare significano, nello specifico della rassegna, concerti e performance di danza, recitazione e teatro di figura dentro un percorso culturale nuovo che conduce lo spettatore a scoprire nella propria terra tradizioni e costumi dei popoli di ogni dove.
La storia di un territorio parla chiaro. E le tracce presenti in Puglia dicono chiaramente quale crocevia sia stato questo lembo di terra immerso nel mare Mediterraneo, quel grande lago all’interno del quale sono avvenuti nel corso dei secoli straordinarie contaminazioni.
Il Ghironda Summer Festival asseconda pertanto un’attitudine scritta nel Dna di un’intera regione, che questa manifestazione ha contribuito a rendere terra ancor più senza confini e senza frontiere anche con ospiti internazionali, da Angélique Kidjo e Oscar D’Leon a Compay Segundo, da Billy Cobham ad Asaf Avidan sino a uno dei grandi interpreti e autori della musica popolare italiana, Vinicio Capossela. «L’arte è un grande veicolo di comprensione tra i popoli», ha detto Peter Gabriel. E vivere le culture dei cinque continenti come patrimonio comune e condiviso ha rappresentato per la Ghironda una sorta di apostolato, attraverso il quale affermare il ruolo dell’arte popolare quale strumento di comunicazione globale.
Menestrello che ha coinvolto un pubblico sempre più trasversale e artisti di terre anche molto lontane, dall’approccio culturale ancora genuino e incontaminato, il Ghironda Summer Festival ha iniziato il suo viaggio alla fine dello scorso Millennio seminando relazioni universali che nel nuovo sono fiorite rigogliose. E oggi continua a raccontare il senso di una storia che chiede sempre più uno scambio di codici ed esperienze sulla via della reciproca apertura. Uno scambio che nell’estate del 2013 si è anche arricchito di una novità assoluta: un progetto di contaminazione food che, attraverso il linguaggio universale del cibo, ha consentito a top chef di diversi Paesi di preparare piatti della propria tradizione con i prodotti della terra di Puglia.