Penultimo appuntamento della 52^ Stagione Concertistica della Camerata Musicale Salentina dedicato alla grande musica classica: venerdì 29 aprile, al Teatro Apollo di Lecce, saranno protagonisti Gabriele Pieranunzi, primo violino del Teatro San Carlo di Napoli e rinomato solista, in duo col pianista genovese Andrea Bacchetti, interprete affermato soprattutto nel repertorio barocco e classico.
Bellissimo il programma proposto, che prevede musiche di Handel, Mozart, Bartok, Beethoven e Paganini.
Già allievo di Salvatore Accardo e di Stefan Gheorghiu, Gabriele Pieranunzi si è presto imposto all’attenzione del pubblico e della critica avendo ottenuto una lunga serie di premi in importanti competizioni internazionali. La sua attività lo ha portato ad esibirsi nei principali centri musicali in Italia ed all’estero e, su invito del Comune di Genova, ha più volte suonato il “Guarneri del Gesù” appartenuto a N. Paganini. Suona il violino Ferdinando Gagliano del 1762,già appartenuto alla grande violinista Gioconda de Vito, gentilmente messo a disposizione dall’associazione Pro Canale Onlus.
Al suo fianco Andrea Bacchetti, ex allievo di Franco Scala all’Accademia di Imola, ex bambino prodigio, un passato da ospite televisivo nei programmi di Piero Chiambretti, apprezzato internazionalmente per le sue incisioni bachiane per BMG/Sony, con le quali ha saputo conquistare notevoli riconoscimenti critici in tutto il mondo. Bacchetti ha una grande predilezione per il repertorio cameristico per violino e pianoforte, in particolare quello offerto con Gabriele Pieranunzi, in cui alla cura del dettaglio è necessario aggiungere quel tocco di classe in più che solo certi musicisti sono in grado di dare.
Prevendite disponibili presso la sede della Camerata Musicale Salentina, al Castello Carlo V, online e nei punti vendita del circuito Vivaticket.
L’accesso in teatro è consentito ad adulti e ragazzi maggiori di 12 anni solo attraverso la presentazione del green pass rafforzato e con mascherina FFP2. I minori di 12 anni possono invece entrare senza certificazione, ma sempre con mascherina FFP2.