Il secondo appuntamento con la rassegna “Classica d’Estate” vedrà protagonista, domenica 19 giugno, un grande amico della Camerata Musicale Salentina, il saxofonista Fulvio Palese, che insieme al pianista Luigi Botrugno forma il Duo Post-, un progetto musicale che spazia dalla classica al jazz. L’appuntamento è per le 20,45 nella Sala Giardino di Via Lino Suppressa, 3 (traversa di Via Petraglione) a Lecce.
Il Duo Post- nasce nel 2010 con l’obiettivo di esplorare la continuità fra la musica classica ed il jazz, partendo dalle trascrizioni fino ad arrivare alla scrittura originale per saxofono e pianoforte. L’orizzonte è quello del cosiddetto “secolo breve”, il ‘900, che da un punto di vista della storia dell’arte è stato certamente “il secolo del cinema”, senza dubbio “il secolo del jazz”, da un certo momento in poi “il secolo dell’elettronica”, ma anche “il secolo del sax”. La diffusione e la fortuna di questo strumento nel ‘900 va di pari passo con quello che i filosofi e gli studiosi di estetica e storia dell’arte chiamano postmoderno, da qui il nome del duo. Il saxofono, strumento dal timbro inusuale e per certi aspetti dissacrante, si è imposto in Europa nell’orbita di quelle che genericamente vengono definite avanguardie musicali e, sul un altro versante, in area americana negli ambienti jazzistici. Un connubio che lo ha portato ad essere lo strumento versatile che conosciamo oggi.
I due musicisti proporranno musiche di Bach, Demersseman, Rachmaninov, Bozza, Woods, Girotto, Palese.
Musicista poliedrico, Fulvio Palese ha conseguito il Diploma accademico di II livello in saxofono solistico con il massimo dei voti presso il Conservatorio di Lecce ed è Dottore di Ricerca in Filosofia presso l’Università del Salento. Ha approfondito lo studio del saxofono e del jazz con Federico Mondelci, Antonio Jimenez Alba, Mario Marzi, Jimmy Owens, George Cables, Cameron Brown, Javier Girotto. Ha svolto e svolge un’intensa attività orchestrale in veste di sax solista con l’Orchestra Sinfonica di Lecce, l’Orchestra della Magna Grecia, l’Orchestra Nazionale dei Conservatori, l’Orchestra di Terra d’Otranto, l’Orchestra Filarmonica “Nino Rota”.
Diplomato in pianoforte principale e successivamente in musica jazz e pianoforte jazz, Luigi Botrugno ha tenuto concerti come pianista dell’Orchestra della Magna Grecia con Samuele Bersani, Serena Autieri, Paolo Belli, Amy Stewart; ha collaborato come pianista con l’Orchestra Terra d’Otranto con Ron, Cheryl Porter, Karima, Antonella Ruggero e ha suonato con Javier Girotto, David Brutti, Guido Pistocchi, Renato Rocket.
All’attività di pianista affianca quella di arrangiatore e compositore, spaziando in vari generi, dal jazz alla musica leggera.