L’idea di intrecciare esperienze diverse e di favorire la nascita di un laboratorio sonoro sul palco è la chiave di volta anche della seconda serata, con una delle personalità più note, autorevoli e amate del jazz internazionale: Paolo Fresu. Il trombettista sardo aveva già partecipato nel 2013 con il Devil Quartet, ma per il 2017 porta a Fasano un’idea di raccoglimento, intimismo e autentica magia: quella del duo con Daniele Di Bonaventura. Viene da Fermo, Di Bonaventura, da quelle Marche così decisive per l’evoluzione della fisarmonica: formazione classica, temperamento favorevole all’improvvisazione jazz, Di Bonaventura ha sviluppato una notevole attività internazionale che lo ha condotto alla collaborazione con Fresu e la sua Tŭk Music. Quello del duo è un dialogo tra tromba e bandoneon, tra linguaggi, evocazioni e colori diversi, dal Sudamerica al Mediterraneo, celebrato e ammirato nei dischi con ECM Mistico Mediterraneo (2011) e In Maggiore (2015). In apertura Di Bonaventura sarà con Connie Valentini, il duo Dos Voces, innamorato delle musiche centro e sudamericane, da Cuba al Brasile, dal Cile all’Argentina. Il loro lavoro Obsesiòn è un punto centrale per la vocalist pugliese, personalità affascinante che ha collaborato con grandi del jazz come Tony Scott e Tiziana Ghiglioni.









