Venerdì 5 settembre nell’Anfiteatro Romano di Lecce, nell’ambito dell’articolato programma dell’undicesima edizione del riconoscimento d’onore il Sallentino e la Settimana della Cultura Salentina ed Euromediterranea, la jazz vocalist pugliese Elisabetta Guido, accompagnata dal pianista Danilo Tarso, presenterà alcuni brani del suo nuovo lavoro discografico “Let your voice dance”, prodotto da Koinè – Dodicilune e distribuito da IRD. Nell’occasione sarà presentato il secondo video tratto dal cd, “Night of the soul”, che vede come protagonisti, oltre ad Elisabetta Guido, anche la cantante Barbara Errico, il sassofonista Roberto Ottaviano e il pianista Mirko Signorile e, nelle insolite vesti di attore, il sassofonista salentino Raffaele Casarano. Inoltre nel corso della serata i musicisti del Conservatorio Tito Schipa di Lecce, guidati dai docenti Patty Lomuscio (canto jazz) e Luigi Bubbico (pianoforte jazz), proporranno Duke Ellington – The Sound of love con un programma-omaggio al grande genio assoluto della storia del jazz. La manifestazione (dal 1 al 7 settembre) è ideata e promossa dal Centro di Cultura “il Sallentino” in collaborazione con Radio Queen Media Leader Communications, Università del Salento, Conservatorio di Musica “Tito Schipa”, Comune di Lecce e Comune di Cavallino che altresì patrocinano la kermesse insieme alla Commissione Europea e ad altri Enti pubblici e privati.
Artista poliedrica che spazia dal jazz, al soul, dal gospel al repertorio lirico, docente e pianista, cantante e direttrice di coro, autrice di musiche e testi e arrangiatrice Elisabetta Guido propone un disco che “da un intento eminentemente egoistico, quello di esser parte di una dream band con alcuni dei miei musicisti preferiti e con un progetto che potrei definire “corale”, in cui cioè la voce non fosse in evidenza, come solitamente avviene, ma avesse una sonorità tale da mescolarsi ed amalgamarsi con gli strumenti”, sottolinea. Nel cd la cantante è affiancata, infatti, da Mauro Campobasso (che cura gli arrangiamenti, la direzione musicale e suona le chitarre) e da numerosi musicisti che si alternano negli undici brani: Marco Tamburini (tromba), Javier Girotto (sax soprano e baritono), Roberto Ottaviano (sax soprano e tenore), Raffaele Casarano (sax alto e soprano e live electronics), Barbara Errico (voce), Paolo di Sabatino (piano), Mirko Signorile (piano e fender Rhodes), Marco Bardoscia (basso acustico ed elettrico), Luca Bulgarelli (bass synth), Alessandro Monteduro (percussioni), Marcello Nisi (batteria), Erica Scherl (violino), Carla Petrachi e Anita Tarantino (cori).
I brani inediti sono tutti nati originariamente per strumento. Solo in un secondo momento sono stati aggiunti i testi realizzati dalla stessa Guido (che firma anche la musica di un brano), da Marta Raviglia o Maurizio D’Anna, senza modificare minimamente i temi melodici scritti da Mauro Campobasso, Paolo di Sabatino, Mauro Manzoni e dalla cantante. Gli arrangiamenti e la direzione musicale è affidata, come detto, a Mauro Campobasso. “Parlare con lui del suo concetto molto moderno di jazz, ascoltare i suoi ultimi lavori, sapere della sua decennale esperienza di accompagnamento di cantanti mi hanno pian piano sempre più convinto a coinvolgerlo nella realizzazione di un mio nuovo cd, cosa a cui pensavo da tempo. La sua fantasia, la sua capacità di osare al di là dei classici schemi del jazz, la sua apertura verso la contaminazione sono stati fondamentali per decidere di affidargli gli arrangiamenti. Peraltro per la maggior parte si tratta di sue composizioni”, sottolinea la cantante. “La direzione musicale di Mauro ha permesso peraltro una grande libertà da parte di tutti i musicisti di esprimersi, anche proponendo modifiche estemporanee che permettevano loro di migliorare la loro performance o la riuscita generale dei brani”. Le due cover “Tango” di Ryuichi Sakamoto e “Fronteras” di Roberto Darwin sono state scelte dalla Guido, da sempre affascinata dal canto in lingua spagnola. “Equilibrista” è, invece, un brano di Alfredo Impullitti (con l’aggiunta di un testo della Guido), pianista e compositore scomparso nel 2002 che, nonostante la giovane età, ha lasciato una traccia indelebile nel jazz italiano.