Fino a domenica 10 maggio il centro storico e la biblioteca di Alliste ospiteranno Caramelle Letterarie, festival dedicato alla promozione della lettura e rivolto a un pubblico variegato, con particolare riferimento a bambini, giovani e lettori non abituali. Durante le tre giornate di festival Fiera del libro in piazza San Quintino (venerdì ore 10-22; sabato ore 10-13:30 e 15:30-22; domenica ore 10-13 e 16:30-20).
Organizzato dall’associazione Insolite Menti e promosso da Regione Puglia e Comune di Alliste nell’ambito della campagna di promozione della lettura “Il maggio dei libri”, il progetto prevede l’allestimento di una fiera-mercato dell’editoria, intorno a cui ruotano molteplici eventi che animeranno gli spazi stessi della fiera: si terranno laboratori per bambini; incontri con autori; dibattiti e presentazioni letterarie; eventi d’impatto (flashmob e maratona di lettura). Fondamentale la rete che si creerà fra ente promotore dell’iniziativa, librerie, biblioteche, case editrici, giornalisti e blogger.
Il filo conduttore del festival e collante di tutte le iniziative proposte al suo interno è rappresentato dalle “caramelle letterarie”, caramelle di carta colorata che non si mangiano ma si leggono e che contengono brevi frasi di libri, formulate e pensate secondo il principio chiave di un trailer, qui fatto di parole piuttosto che di immagini: i frammenti di storie presenti nelle caramelle hanno lo scopo di incuriosire, affascinare, stimolare chi scarta la caramella a saperne di più sul libro in questione, procurandoselo.
Nelle giornate della manifestazione, le caramelle letterarie verranno distribuite in spazi pubblici e nell’ambiente urbano (supermercati, bar, ristoranti, locali, piazze), perché l’idea di fondo del festival è portare il libro fuori dai circuiti tradizionalmente ad esso deputati, sperimentando strategie di comunicazione tali da favorire la crescita dell’intrattenimento culturale (leggere per piacere e non per obbligo scolastico) e da avvicinare alla lettura soprattutto lettori “deboli” e soggetti che hanno poca familiarità con questo prodotto culturale (es. individui a bassa scolarizzazione, o che sono usciti da tempo dai circuiti dell’istruzione scolastica).