La rassegna degli eventi estivi di Arci Lecce fa tappa a Patù, con un programma ricco di iniziative promosso in collaborazione con il Comune di Patù e il progetto Siproimi gestito da Arci, per ribadire i valori della solidarietà verso chi fugge da guerre, fame e persecuzioni, con l’obiettivo di creare una comunità responsabile, cosciente e consapevole attorno alle tematiche della migrazione.
Una serata all’insegna dell’interazione culturale per ricordare e approfondire il lavoro di chi opera nell’ambito dell’accoglienza, per riportare il focus sul valore reale dell’umanità grazie alle testimonianze di chi vive tutti i giorni la difficoltà dell’integrazione al tempo del decreto sicurezza.
Ad aprire la serata venerdì 23 Agosto in Piazza Indipendenza a partire dalle 19.30 un incontro dedicato al ruolo della cultura come strumento per costruire una nuova identità collettiva che ci permetta di superare gli ostacoli posti dai decreti sicurezza, provando a costruire l’alternativa alle politiche xenofobe di un governo disinteressato alla risoluzione delle vere cause che spingono i flussi migratori verso l’Europa.
Il dibattito moderato da Lorenzo Zito (Giornalista e operatore Arci) vedrà la partecipazione di Mons. Vito Angiuli (Vescovo della diocesi di Ugento e S.M. di Leuca) Sara Prestianni (Arci Nazionale – settore immigrazione) prof. Fabio De Nardis (Sociologo e docente Unisalento), Ernesto Abaterusso (Consigliere regionale) e Guglielmo Cataldi (Procuratore Aggiunto D.D.A.).
Porteranno i saluti istituzionali Anna Caputo (presidente di Arci Lecce) e Pina Leo (vicesindaco di Patù)
«Un momento storico particolare che ci chiede di mettere ancora più passione e impegno nella sensibilizzazione dei territori nei quali siamo presenti», dichiara Anna Caputo, presidente Arci Lecce «contro la politica del respingimento, dell’egoismo, della negazione dei diritti volgiamo proporre un modello d’inclusione e di solidarietà che produce ricchezza sociale, culturale ed economica. I paesi che ospitano gli Sprar trattengono nei loro territori le economie derivanti da affitti, manutenzioni, acquisti di vitto e abbigliamento, assunzioni»
Per tutta la serata sarà il Grande Lebuski, personaggio eccentrico e stravagante con le sue abilità clownesche, mescolate a tecniche circensi, a catturare il pubblico facendolo entrare nel suo mondo bizzarro. Un’elevata e coinvolgente comicità che invaderà le strade di Patù parodiando l’ uomo ed i suoi comportamenti, ci mostrerà la verità e l’ aspetto clownesco che c’è in ognuno di noi.
A partire dalle 21.30, con un piede nel rock e uno nella canzone d’autore, l’atteso concerto di Alberto Bertoli accompagnato da I Giullari porterà sul palco l’ultimo album “Stelle”, un disco pieno di belle canzoni, dirette, immediate, autentiche, nelle quali racconta storie in cui è facile riconoscersi, e lo fa con notevole grinta e impegno.
Essere figlio di Pierangelo Bertoli impone, al giovane Alberto, di mantenere alto il nome di famiglia già portato avanti con grande passione, energia e credibilità
Gran finale alle 23.00 con il concerto di Cesare Dell’Anna e un quintetto tutto da scoprire, un’esperienza musicale unica che evidenzia la passione, l’umiltà e la riverenza per il mondo classico, il vissuto culturale e musicale di tutti i Sud del mondo, dove il mare e la Terra s’incontrano e si mescolano.
Per tutta la durata dell’evento sarà esposta la mostra di Paola Bisconti dal titolo “Libri che bruciano, biblioteche che nascono” e i lavori artigianali realizzati dai ragazzi richiedenti asilo nell’ambito dei laboratori artistici dei progetti di accoglienza di Arci Lecce.