Venerdì 23 e sabato 24 agosto tra Palazzo Gallone e Piazza Pisanelli a Tricase, in provincia di Lecce, appuntamento con “Circular Music Afro Festival“. Il festival di musica africana è un progetto dell’associazione Circular Music, vincitore del bando PIN della Regione Puglia e realizzato in collaborazione con Comune di Tricase, Mondo Radio, Sud Est Indipendente e altri partner privati, nato con l’obiettivo di costruire un ponte fra il Salento e il Burkina Faso: due luoghi che hanno tantissimo da condividere ma che ancora non hanno imparato a conoscersi. Questa festa dedicata alla cultura del West Africa proporrà concerti, workshop e incontri. “Vogliamo resistere all’ondata denigrante nei confronti di un intero continente e far luce sulla sua bellezza che cercheremo di raccontarvi al meglio, in tutte le sue forme”, sottolineano gli organizzatori Giovanni Martella e Luigi Colella.
Tra gli ospiti Seydu Diabaté, in arte Kanazoé, giovane genio del balafon – strumento simile allo xilofono – riconosciuto per le sue prodezze tecniche in tutta l’Africa Occidentale, che con la sua Kanazoè Orkestra (concerto 24 agosto) è in tournée europea ospite dei principali festival della musica Afro. Il Festival accoglierà anche la danza di Reggae Ouattara, attivo nella ricerca dei codici tradizionali dei villaggi Burkinabé, attualmente impegnato con il progetto “Farafidanza – Ritorno alla sorgente”, con il quale indaga e riporta alla luce antichi balli tradizionali al centro di un workshop. Petit Solo Diabaté e Ousmane Coulibaly, artisti di spicco del panorama Burkinabé ma di adozione italiana terranno due workshop (percussioni e balafon) e suoneranno insieme venerdì 23 nella prima serata che ospiterà anche (in collaborazione con Sud Est Indipendente) “La Répétition – Orchestra Senza Confini” diretta da Claudio Prima e Giovanni Martella. Adriano Nuzzo, fondatore della Onlus “We Africa to red Heart”, e Roberto Lupo, medico e responsabile dell’area umanistica de “I lions italiani contro le malattie killer dei bambini Onlus (in sigla Mk Onlus), racconteranno le loro esperienze di lavoro in questo misterioso e affascinante Paese mentre le due serate si concluderanno con le ronda africana in collaborazione con Accademia di Scherma Salentina e Irregolare Festival 2019 (venerdì) e le selezioni di Manuel Pantu (sabato 24). Circular Music Afro Festival è anche arte: all’interno di Palazzo Gallone esporrà Giorgia Prontera, riconosciuta artista ed artigiana salentina, e sarà allestita un’installazione multimediale a cura di Swapmuseum e Straccetti e Rivoluzione, associazione culturale che promuove il cucito inteso come sperimentazione plurale.
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PROGRAMMA
Il programma prenderà il via venerdì 23 agosto alle 10 con l’inaugurazione ufficiale del festival nelle sale di Palazzo Gallone.Dalle 11 alle 13 spazio ai workshop di percussioni con Petit Solo Diabaté e balafon con Ousmane Coulibaly. Diabaté, figura di spicco del panorama musicale del Burkina Faso, è riconosciuto come un artista fra i più promettenti della sua generazione. Ha rappresentato il Burkina Faso al World Music Festival in Uzbekistan, dirige l’ensamble “Petit Solo et balafon operà”. Recentemente ha collaborato con Toumani Diabaté, gigante della musica del Mali, nella realizzazione del suo ultimo lavoro discografico. Maestro di balafon, kora e djembe, Coulibaly reincarna l’eredità della tradizione musicale del Burkina Faso. Nato a Djibasso, al confine con il Mali, arriva in Francia con la tournée del gruppo “Sikate”, per poi approdare in Italia dove vive dal 2010. Apprezzatissimo polistrumentista, è attivo sulla scena nazionale della musica West Africana, vantando altresì preziose collaborazioni con artisti italiani del calibro di Maria Pia De Vito. Dalle 17 alle 19 workshop di danza con Reggae Ouattara, danzatore del Burkina Faso. Nato a Logofourousso, si trasferisce a Bobo Dioulasso per praticare ed insegnare la danza. Attivo nella ricerca dei codici tradizionali dei villaggi Burkinabé, attualmente è impegnato con il progetto “Farafidanza – Ritorno alla sorgente”, con il quale indaga e riporta alla luce antichi balli tradizionali. In Africa, dirige il centro Katouma, ricevendo e formando ballerini e coreografi proveniente da tutto il mondo. A seguire incontro con il salentino Adriano Nuzzo, fondatore della Onlus “We Africa to red Heart”, nata per portare aiuto e sostegno al popolo burkinabé attraverso la realizzazione di pozzi d’acqua, la distribuzione di cibo e la formazione scolastica dei bambini. Dalle 21, in Piazza Pisanelli (ingresso libero) al via i concerti con Petit “Solo” Diabaté e Ousmane Coulibaly. A seguire, in collaborazione con Sud Est Indipendente – festival firmato da CoolClub con la direzione artistica di Cesare Liaci, sostenuto da Mibac, Regione Puglia e altri sponsor pubblici e privati – sul palco approderà “La Répétition – Orchestra Senza Confini” diretta da Claudio Prima e Giovanni Martella. Su Youtube è disponibile il video di “Siamo Uguali”, singolo che anticipa l’uscita, prevista in autunno, del cd d’esordio “Mondo!”, prodotto da Finisterre con il sostegno di Puglia Sounds Record 2019. Il progetto nasce nel marzo del 2017, con l’obiettivo di far incontrare la musica tradizionale del West Africa e il sound del nuovo Salento, crocevia di popoli, e unisce musicisti italiani e africani nella creazione di un repertorio inedito. Dalle 23:30, infine, ronda africana in collaborazione con Accademia di Scherma Salentina e Irregolare Festival 2019.
Sabato 24 agosto la seconda giornata prenderà il via, sempre a Palazzo Gallone, con la seconda sessione dei workshop di percussioni con Petit Solo Diabaté e balafon con Ousmane Coulibaly (dalle 11 alle 13) e di danza con Reggae Ouattara (dalle 17 alle 19). Dalle 18 alle 19 intervento a cura di Roberto Lupo, medico e responsabile dell’area umanistica de “I lions italiani contro le malattie killer dei bambini Onlus (in sigla Mk Onlus), con la proiezione di diapositive e un dialogo aperto sulla condizione socio-sanitaria in Burkina Faso. Dalle 22 (ingresso libero) al via i live in Piazza Pisanelli con Kanazoé Orkestra. Seydou “Kanazoé” Diabaté è un ‘griot’ (poeta cantore dell’Africa Occidentale) itinerante che, durante il suo esilio, disegna il suono nella tradizione e lo amplifica nell’incontro. Le sue bacchette diventano invisibili mentre saltano sul suo balafon con note taglienti. Il virtuosismo dell’artista e l’impeto festaiolo sono le due pietre miliari di questo progetto. Kanazoé e i suoi musicisti (francesi e africani) offrono una musica che è allo stesso tempo danzereccia, vigorosa e commovente. Da mezzanotte “Mato Grosso”, dj set a cura di Manuel Pantu con una selezione di samba, batucada, brazilian Funk, afrobeat, cumbia rumba, suonata con dischi in vinile.
Il progetto è vincitore del bando PIN – Pugliesi Innovativi dell’Assessorato alle Politiche giovanili della Regione Puglia e di Arti (Agenzia regionale per la tecnologia e l’innovazione), finanziato con risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione e del PO Puglia 2014/2020.