Non solo cooking show. Un circuito di cinquanta stand accenderà di gusto il centro storico della città, mentre sul palcoscenico di Piazza Plebiscito e la sala conferenza della Med cooking school si avvicenderanno dibattitti sui temi della biodiversità, della alimentazione sportiva, della liaison fra grande distribuzione e i prodotti di nicchia che fanno la differenza e la fama del made in Italy. “Fedeli alla linea della nostra agenzia abbiamo concepito un festival del cibo e del vino dai ritmi rock e le sonorità world, lanciando il più pop dei prodotti tipici della nostra regione: la frisa o frisella, come più vi piace”, dichiarano gli organizzatori della New music promotion. Quanto la musica faccia al caso del cibo buono, sano e pulito lo racconterà fra gli altri il maestro Beppe Vessicchio, musicista, compositore e direttore d’orchestra. Non solo Festival di Sanremo, da anni Vessicchio conduce esperimenti su come la musica fa crescere le piante, aiuta le mucche a produrre più latte e le galline più uova. Altro sound, stessa musica per il cuciniere militante Daniele De Michele aka Don Pasta: ha remixato l’Artusi, fa la rivoluzione con la Parmigiana e l’amore con pentole e vinili, da del tu a Massimo Bottura ma innanzitutto alla cucina popolare italiana, le sue eroine sono le nonne d’Italia e gli interlocutori prediletti i detenuti delle carceri. Attivista della degustazione lenta, giustiziere del cibo adulterato scagliato a bomba contro Ogm, fast food e nuove forme di capolarato, predica e si schiera sì, ma con leggerezza e senza darsi arie da predicatore, convinto com’è che “se hai un problema… aggiungi olio” e passa. Don Pasta sarà fra i grandi protagonisti del Ceglie food festival 2018.