Trattato di Economia è l’incontro fra due artisti diversi per generazione , ambito, formazione e percorso artistico, che per caso un giorno hanno scoperto di covare lo stesso desiderio:
realizzare uno spettacolo sulla scienza che vuole liberare l’umanità dalla schiavitù del bisogno. Dopo oltre un anno di letture , incontri, dubbi, entusiasmi e crisi il progetto ha preso una forma nella quale economia, arte e morale si aggrovigliano con esiti paradossali.
Il risultato è un progetto performativo tra parola e gesto che si interroga sul denaro, sul suo valore , sulla sua invadente onnipresenza e sulla sua sostanziale mancanza di rapporto con la
realtà. Porsi ai margini del contratto per renderne palesi i paradossi inventando situazioni limite e domande inappropriate è il modo per riprendere possesso, almeno simbolicamente, di ciò che non si capisce e non si controlla annientandolo con una risata liberatoria.