Due appuntamenti alla scoperta dell’arte di Michelangelo guidati dalla mano esperta di Vittorio Sgarbi, protagonista venerdì 19 e sabato 20 gennaio alle 21 sul palco del teatro Palazzo di Bari di una passeggiata affascinante nell’arte di uno dei più grandi geni italiani, al quale si devono capolavori come il David, la Cupola di San Pietro e il ciclo di affreschi nella Cappella Sistina.
Dopo lo straordinario successo dello spettacolo teatrale “Caravaggio”, in cui il critico ferrarese ha condotto il pubblico in un percorso trasversale fra storia dell’artista ed attualità del nostro tempo, Sgarbi rilancia, proponendo una nuova esplorazione, questa volta negli anfratti del composito universo di “MICHELANGELO”, in due date baresi tra le più attese nell’ambito della stagione diretta da Titta De Tommasi.
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Obiettivo dichiarato dello spettacolo multimediale: (ri)avvicinare gli italiani alle opere e agli artisti che hanno reso l’Italia famosa in tutto il mondo. Un artista senza limiti e senza tempo, Michelangelo, il primo artista a tutto tondo – scultore, pittore, architetto, poeta – ad avere in sé il germe della rinascita delle arti. Il talento stupefacente di Buonarroti verrà illustrato sul palcoscenico dal racconto di Vittorio Sgarbi, contrappuntato dalle evocative musiche, composte ed interpretate dal vivo da Valentino Corvino (violino, viola, oud, elettronica) e dalle immagini delle opere rese vive dal visual artist Tommaso Arosio.
Partendo dal 33° Canto del Paradiso di Dante Alighieri, ispirazione per la prima Pietà del Michelangelo, passando per la modernità delle sue opere e per le innumerevoli influenze sull’arte posteriore, lo spettacolo traccia una traiettoria emblematica attraverso la vita e l’opera di Michelangelo in relazione ad un periodo cruciale della nostra storia dell’arte, a cavallo del Cinquecento, tra il trionfo del Rinascimento e la nascita del Manierismo e del Barocco. Un periodo unico che cela tuttavia molti aspetti poco noti: Vittorio Sgarbi guiderà il pubblico alla loro scoperta, portando alla luce un Michelangelo inedito e pieno di sorprese.
Messa in scena e allestimento a cura di Doppio Senso, scenografia e video di Tommaso Arosio.