Per la nuova rassegna in collaborazione con Postepay, l’ultimo grande nome del panorama musicale italiano che passa dal POSTEPAY PARCO GONDAR è quello dei Verdena, che con il loro moderno rock d’autore torneranno live a Gallipoli giovedì 20 agosto. Quello dei Verdena è un ritorno nel Salento pieno di emozioni, per uno spettacolo che si prospetta ricco di sorprese grazie a un tour che sta inanellando un sold out dopo l’altro in tutta la penisola, a pochissimi giorni dal’uscita del nuovo Endekadenz vol. 2, prevista per il 28 agosto prossimo.
Ad aprire la serata i Sorry Wilson, la nuova band considerata tra le più promettenti del panorama musicale contemporaneo capitolino, formazione di pop rock elettronico che ha ottenuto un significativo consenso all’uscita del loro primo EP “Normale”, attualmente al lavoro sul suo primo album. Ad alternarsi sul palco insieme a loro i Grace. In chiusura, djset di Brasi Dj.
I Verdena sono una delle poche band italiane rimaste autentiche e fedeli a se stesse, capaci di curare la propria musica e la loro produzione in maniera maniacale e sicuramente liberi dalle costrizioni e dalle tempistiche che il mondo della discografia di oggi impone agli artisti.
All’attivo dal ’99 con cinque album in studio, di cui l’ultimo – “WOW” – uscito nel 2011, sono ritornati in grande stile lo scorso gennaio con Endkadenz Vol.1, che ha subito accolto il favore di critica e pubblico e ha permesso alla band di inanellare un sold out dietro l’altro per il loro tour sempre in corso. Un nuovo disco dei Verdena è sempre un movimento, una ricerca, una via di fuga dalla prevedibilità. Se WOW era un’esclamazione quasi categorica, anche se piena di rifrazioni, qui sono i sussurri e le grida, mica solo vocali, a fare da miccia agli incendi di ogni brano. Il brio del risveglio si contrappone al sonno della decadenza. La lotta, magari disillusa, all’accettazione di tutto quello che capita. I Verdena non abbandonano il loro modo di fare e intendere la musica: lo testimoniano ancora una volta le parole, che non sono mai state così amalgamate ai suoni, al punto da rendere la voce, a tutti gli effetti, uno strumento completo, che non scivola più di lato, ma resta spesso al centro della scena sonora. Endkadenz Vol.1 è un viaggio in cui ogni nota, ogni inflessione del canto e ogni deviazione si accompagnano senza sovrapporsi: il Nevischio che impasta i pensieri e i sentimenti apre, improvvisamente, la porta a un intreccio in cui l’elettrico, l’acustico, la sovrapposizione e la rarefazione sono messe lì, fianco a fianco, con effetti incandescenti. Non ci sono preminenze, fra la batteria, il basso, la chitarra, tutti gli strumenti che vengono utilizzati perché una canzone suoni bene: conta, decisamente, la coralità.