Martedì 17 marzo l’Ammirato Culture House ospita il concerto della trentaduenne tedesca Alin Coen. Dopo le esibizioni di Tiger Forest Cat, Bija, Sylvie Lewis, Opera Chaotique si tratta del quinto appuntamento de “Il club dell’ascolto live”, rassegna nata dalla collaborazione tra il centro culturale leccese, Coolclub e Uasc! e con il sostegno della Fondazione Musagetes. Un breve viaggio intimo e acustico alla scoperta dei nuovi suoni provenienti da tutta Europa, con particolare attenzione al folk, alla parola cantata, alle storie, alla musica delle radici. Il Club dell’Ascolto, progetto ideato da Gigi Colaci e Luigi Negro, diventa una guida alle nuove tendenze della musica indipendente internazionale. La nonna di Alin Coen, Fanny Anitua, è cantante d’opera alla Scala di Milano e la musica è una presenza costante della sua vita in famiglia.
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Per un lungo periodo Alin vive in Svezia, dove lavora in una fattoria, ma poi decide di dedicarsi esclusivamente alla musica e a scrivere canzoni. Nasce così, nel 2007, la Alin Coen Band, formazione che da lei prende il nome. La loro musica è al confine tra funk, folk e pop. I primi successi internazionali arrivano già nel 2008, grazie al successo straordinario dei loro video su You Tube e a numerose apparizioni televisive. Il loro primo album “Wer bist du?” esce nel 2010 per l’etichetta Pflanzeinen Baum, con l’importante distribuzione della RoughTrade. Mentre continua la loro attività live in Germania, Austria e Svizzera, nell’aprile 2011 la band riceve il Grammy tedesco (German Songwriters Prize) nella categoria dei giovani talenti. Nel giugno 2013 esce l’album “We’re Not the Ones We Thought We Were”, dal quale è estratto il fortunato singolo “A No Is a No”, brano che affronta il difficile tema della violenza di genere, il cui video è stato realizzato dal regista Dietrich Brüggemann. La rassegna si concluderà martedì 21 aprile con Amarins Moon, la nuova band della cantautrice olandese Amarins Romkema.