Dopo l’apertura riservata a Cat Power, l’ottava edizione del Sud Est Indipendente, festival targato CoolClub, prosegue nel segno del rock italiano. Venerdì 1 agosto (ore 22.00 – ingresso 15 euro + dp nel circuito Bookingshow – 20 euro al botteghino) il festival approda al Parco Gondar di Gallipoli per l’atteso concerto degli AfterHours, una delle band culto del rock made in Italy, per una delle date del “Hai Paura del Buio? – Tour 2014”.
Dopo il grande successo dei live primaverili la band guidata da Manuel Agnelli è in giro per la seconda tranche del tour nato per celebrare la riedizione del celebre album del 1997. Alla ristampa del cd hanno collaborato diversi artisti di spicco della scena musicale italiana ed internazionale come Edoardo Bennato, Luminal, Mark Lanegan, Greg Dulli, Anna Calvi, Giuliano Sangiorgi, Piero Pelù e Daniele Silvestri che hanno reinterpretato i pezzi del disco originale. “Dopo il riconoscimento al MEI come miglior disco indipendente degli ultimi 20 anni da parte dei giornalisti e come miglior album indipendente degli ultimi 15 anni da parte del pubblico”, precisa Agnelli, “abbiamo deciso di fare festa con tutti quelli che questo disco l’hanno amato e continuano ad amarlo e risuonarlo per intero dal vivo, seguendo la scaletta originale, arrangiato così come lo suonavamo nell’anno di uscita”. In apertura La Gente, un concentrato di brani pop, influenze electro-rock, testi semplici e diretti, I Misteri del Sonno, giovane rock band che presenterà i suoi nuovi brani inediti, e Muffx, gruppo storico della scena alternative rock pugliese che mescola blues, hard rock, walzer, progressive, psichedelia, musica da banda, al lavoro sul nuovo disco dopo Époque. In chiusura si ballerà con le selezioni di Ballaròck.
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La storia degli AfterHours inizia nel 1988, anno del debutto, con il mini-cd All the Good Children Go to Hell. L’album d’esordio del 1990, During Christine’s Sleep, viene segnalato come disco del mese da parte dell’influente rivista americana Alternative Press e la band viene invitata a rappresentare l’Italia al New Music Seminar di New York. Nel 1991 la band partecipa al Berlin Independence days. Il 1993 è l’anno dell’album Pop Kills Your Soul. Lo stesso anno registrano la cover di Mio Fratello è figlio unico di Rino Gaetano per l’album tributo legato ad Arezzo Wave, prima traccia ufficiale cantata in italiano, alla quale segue La canzone popolare, tributo a Ivano Fossati. Nel 1995 pubblicano Germi, il loro primo album interamente cantato in italiano. In questo disco iniziano a emergere le caratteristiche del loro stile: melodia, rumore e cut-up nei testi, sperimentazione pop e ironia. Nel 1997 firmano un contratto discografico con la Mescal e registrano l’album Hai paura del buio?. Con questo disco la band si spinge oltra la ricerca di soluzioni sonore poco convenzionali, sviluppando completamente il teorema After: imprimere il proprio tocco personale a un sound in cui convergono l’urlo hard-core, la ballata e la psichedelia. Nel 1999 esce Non è per sempre e nel 2001 Siam tre piccoli porcellin, album live contenente l’inedito La Sinfonia dei topi. La band si dedica ai live con la partecipazione ad alcuni dei maggiori eventi e festival tra cui il concerto del Primo Maggio. Dopo Quello che non c’è (2002), il 2005 è l’anno della consacrazione: l’album Ballate per piccole iene entra nella classifica dei dischi più venduti in Italia direttamente alla seconda posizione. Poco dopo uscirà anche la versione in inglese Ballads For Little Hyenas distribuita in Italia e all’estero.
Nel 2008 esce “I Milanesi Ammazzano il Sabato”, pubblicato su etichetta Universal. Alla realizzazione dell’album prendono parte ospiti quali Greg Dulli (Twilight Singers, Gutter Twins), Stef Kamil Carlens (dEus, Zita Swoon), Brian Ritchie (Violent Femmes), Cesare Malfatti (La Crus, Amor Fou) e John Parish (P.J. Harvey), che appare anche in veste di co-produttore di alcuni brani. Nel 2009 la loro popolarità cresce grazie alla partecipazione al Festival di Sanremo dove vincono il premio alla critica Mia Martini con il brano Il Paese è reale. Subito dopo esce un album di brani tutti inediti, condiviso in ugual misura da una rosa di 19 artisti diversi. Nel 2010 il gruppo inizia a esibirsi anche sui palchi dei maggiori teatri italiani durante il progetto Il Teatro degli Afterhours. Nel 2012 esce Padania, il primo album degli Afterhours prodotto in completa indipendenza. L’attività in studio e quella live proseguono sempre in parallelo, come avviene anche per l’uscita di questa nuova versione di Hai paura del buio?, anch’essa accompagnata da una serie di live, attesissimi dai fan. La biografia completa sul sito ufficiale della band.