La cava è un luogo nel quale viene svolta attività di estrazione mineraria, sfruttando un particolare giacimento, classificato come “materiale da cava”. Le aree utilizzate, successivamente dismesse, vengono adoperate in varie maniere. Una soluzione originale è stata pensata per la cava di Gallipoli, in contrada Li Monaci. Al suo interno infatti è stata ricavata una discoteca, il cui concept è proprio quello di una cava, mantenendo il carro ponte e gli altri attrezzi tipici di questo luogo di lavoro, oltre che materiale di risulta, come pietre e tufi. Anche il nome attribuito a questa location è rimasto lo stesso, modificato al plurale, Cave.
Sabato 24 maggio, in questa discoteca, dall’ambiente ricercato e dall’alto grado di tecnologia e innovazione, si terrà il primo appuntamento dell’estate 2014, con la partecipazione di dj Ralf, ospite fisso delle stagioni dirette dalla società Musicaeparole, direzione artistica della discoteca.
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Questo celebre artista, con il suo percorso musicale che ha avuto inizio circa trent’anni fa, rappresenta la storia e l’evoluzione della musica elettronica italiana. Sebbene il suo all’anagrafe sia Antonio Ferrari, da quando ha iniziato a esibirsi ha sempre utilizzato questo nome d’arte.
“Ralf in realtà – ha spiegato il dj – è un soprannome che mi porto dietro sin dall’età di quattordici anni. Dalle mie parti, spesso un soprannome diventa un vero e proprio nome e così, quando ho iniziato a suonare, com’è prevedibile, nei flyers tutti scrivevano Ralf. Anche perché Antonio Ferrari pochi sapevano chi fosse e così è stato fino ad ora. Ad essere sincero, se tornassi indietro, imporrei il mio vero nome, che mi piace molto. Non è detto che non succeda, per esempio, a cominciare dalle produzioni”.
Originario di un piccolo paesino dell’Umbria, questo artista si è esibito spesso anche all’estero. La sua notorietà gli ha permesso e lo fa tuttora, di esibirsi su palcoscenici importanti a livello europeo come Ibiza e Berlino, ottenendo sempre ottimi risultati.
“Alla fine, la vera, grandissima, impagabile soddisfazione rimane quella di essersi procurato da vivere e anche magnificamente, con quella che è sempre stata la mia più grande passione e cioè la musica. Un grande privilegio, per il quale ringrazio tutti gli dei dell’universo, ogni mattina”. Sebbene negli anni siano cambiati i generi musicali e le tecniche per realizzare e proporre musica, Ralf rimane sempre attento alla pista, al pubblico che balla e che si vuole divertire.
“Io dico sempre che l’animo della gente, o come vogliamo chiamare quella strana roba che i poeti chiamano così, è quello che fa godere della musica e ciò non cambia nel tempo e nello spazio. Siamo buoni, cattivi, dolci, arroganti, aggressivi e docili. Siamo tutto questo insieme e molto altro ancora. Siamo come siamo, ma un po’ di note messe insieme ci fanno gioire, emozionare e saltare come degli animali liberi e selvaggi. Questo non è cambiato e non cambierà mai ed è tale aspetto che amo e che mi interessa. Gli stili, i generi, i cambiamenti e le pur innegabili ed importantissime evoluzioni sono dettagli di fronte a questa incredibile magia”.