Sir Bob Cornelius Rifo, alias Bloody Beetroots, sarà al Parco Gondar di Gallipoli domenica 17 agosto, per uno strepitoso dj set da headliner, nell’ambito della seconda serata del Day Off Music Festival. L’uomo mascherato che nasconde il volto di SBCR Bloody Beetroots, producer, fotografo e dj italiano trapiantato a Los Angeles, Sir Bob, il re incontrastato della dance punk rock che ha rivoluzionato il mondo della techno music e ha ridefinito quello dell’elettronica con i suoi show sempre diversi, presenterà al pubblico italiano il suo innovativo sound tanto apprezzato dai mostri sacri della musica, dai Chemical Brothers a Britney Spears passando per Wu Tang Clan, Theophilus London, Refused e Robyn.
La sua energia creativa lo ha portato anche a collaborare con icone del calibro di Paul Mc Cartney, Peter Frampton e Tommy Lee e a suonare nei festival più prestigiosi e affollati del mondo da Coachella a Lollapalooza, passando per Big Day Out, Primavera Sound, SXSW e Fuji Rock.
Identificabile solo grazie al 1977 tatuato nel petto e per l’uso delle maschere nelle sue esibizioni live, l’italianissimo Simone Cogo (nato a Bassano del Grappa nel 1977) è l’anima e il volto del progetto The Bloody Beetroots, con cui ha all’attivo due album, Romborama (che ha venduto 2 milioni di copie in tutto il mondo) e Hide, oltre altre decine di produzioni, incarnazioni musicali e progetti, tra cui la partecipazione alla scorsa edizione del Festival di Sanremo con un’inedita quanto esplosiva collaborazione con Raphael Gualazzi.
Sir Bob Cornelius Rifo è anche il fondatore del movimento socio-culturale Church Of Noise, un social network dedicato a creativi ed artisti, per favorire la circolazione delle idee.