Arci Rubik è lieta di ospitare sabato 29 marzo sul proprio palco i Fitness Forever, che presentano il nuovo album “Cosmos” e il musicista norvegese Erlend Øye con la sua band.
Nati nel 2007 da una costola di Barbara Bouchet, i Fitness Forever declinano il Pop come un sorriso di Anne Hathaway, una finta di Pelè, un quadro di Rothko, una tinta di capelli di Biscardi – ossia, facendo sembrare facili le cose più difficili. Come ad esempio, far coesistere in un motivetto pop di 3 minuti il pop raffinato virato 60′ di Bacharach, i prodigiosi arrangiamenti di archi di Umiliani,, le pulsioni funk di Enzo Carella e Steely Dan, l’immenso Battisti dei tardi 70 , il Philly Sound, le allucinazioni Italo-Disco, i Matia Bazar, Herbie Hancock e DiscoMare 78′. Impossibile? Per accertarvene vi basterà suonare il loro secondo LP,COSMOS, sul vostro giradischi : un Viaggio Cosmico di 38 minuti con un’orchestra d’archi, un quartetto di fiati, tonnellate di strumenti vintage e armonie complesse e raffinate che, pur non perdendo mai di vista l’immediatezza Pop, tentano di portare il gioco a un livello superiore.
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Il primo disco “Personal Train” del 2009, è stato accolto calorosamente in tutto il mondo : presenza fissa nei palinsesti di BBC Radio, Radio 1 in Spagna, J-Wave di Tokyo (che hanno inserito la loro “Brasil” come pezzo di apertura della loro nuova compilation “Rendez vous voyage” del 2012 ) recensito entusiasticamente tra gli altri da Allmusic.com, El Pais, Rockdeluxe, Mojo, A Nous Paris, distribuito ovunque e addirittura ristampato in Giappone, Korea, Indonesia e Thailandia. Prodotti e dalla storica Indie spagnola Elefant Records , (che ha in catalogo gente del calibro di Camera Obscura, BMX Bandits, Stereo Total e The School) i Fitness hanno prestato la loro musica soave e malinconica a grossi marchi come Mini Cooper, opere cinematografiche ( Yo, Tambien (Me too), e Fuga de Cerebros 2 ) cartoni animati ( “Jelly Jamm”) e addirittura alla stra-famosa serie tv prodotta dal colosso televisivo americano HBO, Bored to Death.
Erlend Øye, il leader dei Norvegesi Kings of Convenience, e fan del gruppo (tanto da averli personalmente invitati ad aprire per il loro concerto a Napoli) ha recentemente dichiarato su Vanity Fair a proposito della musica Italiana, che :” la scena di oggi, a parte i Fitness Forever, è un’imitazione di musica straniera”. E in un momento in cui le nostre band più celebrate, sono impegnatissime a proporre un sound che di sicuro non ha radici nel nostro stivale ( finendo per destare ben poco interesse negli ascoltatori stranieri, che forse non avvertiranno il bisogno di ascoltare una versione Italiana di New Order, Motorpsycho o Animal Collective ) forse non è paradossale che i Fitness Forever trovino visibilità e i maggiori consensi proprio al di fuori del nostro paese, pur cantando in Italiano e con un suono profondamente ispirato dai nostri maestri dei 60, 70 e 80 : una musica che non a caso ha ispirato e continua a ispirare un gran numero di musicisti e appassionati in tutto il mondo.
Ingresso riservato ai soci arci, contributo 10 euro.