Notte di San Rocco Festival, arriva Vinicio Capossela con La Banda della Posta
Inserito da admin il 16 Ago 2013 | Nella categoria LiveNews | Ci sono 0 Commenti
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Fervono i preparativi a dove, successivamente alla festività religiose del 15-17 Agosto, domenica 18 agosto andrà in scena la sesta edizione del Concertone “Notte di Festival” organizzata dall’ omonima Fondazione. Torna così anche nel 2013 la “Notte di San Rocco” uno degli appuntamenti più attesi dell’estate salentina, uno dei pochi eventi che riesce a coniugare in un perfetto connubio devozione religiosa e cultura popolare, tradizione e modernità. Nelle cinque edizioni precedenti che hanno registrato un enorme successo di pubblico, la Fondazione “Notte di San Rocco” è riuscita a ritagliarsi prima e consolidare poi una propria identità senza togliere spazio ed importanza alla più antica festa della notte tra il 15 e il 16 agosto.

Sarà l’ospite d’onore della sesta edizione del Concertone finale che vedrà la partecipazione dei gruppi salentini Mariglia, Arsura, Antonio Amato Ensemble, Compagnia Popolare Ariacorte e Vento del Sud. Un appuntamento da non perdere con un inedito Vinicio Capossela, che con la , scoperta a Calitri, nella sua Irpinia, e portata sul palco del Primo Maggio a Roma, il 18 agosto arriva nel Salento, terra di bande e tradizioni.

Il repertorio del concerto comprende i classici da sposalizio anni Cinquanta registrati dalla banda nel disco Primo ballo, vale a dire una selezione di brani di Capossela riarrangiati con ritmi danzanti, alcuni omaggi a cantanti da emigrazione ferroviaria come Salvatore Adamo, Rocco Granata e Adriano Celentano, un successo del barese Gino Latilla, Un filo di speranza, pezzi provenienti dalla tradizione rurale locale e del cantore di Apricena, Matteo Salvatore, oltre ad esotismi western mariachi, per un concerto che unisce senso della frontiera e musica da ballo.Capossela, vestito a festa, è a volte cerimoniere, istigatore di ballo, cantante in piedi all’asta del microfono e, soprattutto, «caporeparto» della Banda della Posta in questo viaggio a ritroso nel tempo alla riscoperta di riti e paesaggi sonori a rischio estinzione.

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