Venerdì 8 novembre alle 20:45 da Nasca il teatro a Lecce, con lo spettacolo Revolution della compagnia Meridiani Perduti, firmato e messo in scena da Sara Bevilacqua, prende il via Unica – SenzaConfini. Il titolo della terza stagione di laboratori, prosa, musica, danza, arte visiva e cinema dello spazio culturale e sociale di via Siracusa 28 nel Quartiere Stadio del capoluogo salentino, con la direzione artistica di Ippolito Chiarello e Barbara Toma, realizzata con il sostegno della Fondazione AMI – Alta Mane Italia in collaborazione con il Comune di Lecce e numerose realtà del territorio, trae ispirazione dalla definizione del geografo Claudio Cerreti. «Il confine è una linea che separa e allo stesso tempo unisce»: questa suggestione è il punto di partenza per la creazione del nuovo programma di appuntamenti che accompagnerà gli spettatori fino alla festa conclusiva del 1 giugno. Dopo due anni di intenso lavoro, pieni di soddisfazioni e con una grande partecipazione di pubblico di tutte le età, Nasca definisce, infatti, con maggiore chiarezza la sua missione: non solo essere un nuovo teatro in città, ma diventare un luogo di sperimentazione e innovazione, offrendo opportunità ad artisti in cerca di una casa creativa.
Si parte dunque venerdì 8 novembre con Revolution: lo spettacolo, per la regia e l’interpretazione di Sara Bevilacqua e la drammaturgia di Emiliano Poddi (finalista Premio Strega 2008 con “Tre volte invano”), è una miscela di emozioni, ricordi e storie di vita vissuta a Brindisi negli anni del boom. All’inizio degli anni ’60, i Beatles suonavano al Cavern Club di Liverpool e Yuri Gagarin diventava il primo uomo in orbita attorno alla Terra. La protagonista sogna di volare nello spazio e di incontrare i Fab Four, ma ha un piccolo problema: vive a Brindisi, vale a dire che è lontana 326 km dall’orbita di Gagarin e circa 3.000 da Liverpool. Per di più a Brindisi, cittadina immobile nel ripetersi dei suoi riti quotidiani, sembra che gli anni ’60 non vogliano proprio arrivare. E invece arrivano. In una forma un po’ diversa da come la ragazza si sarebbe augurata, ma arrivano: nel ’62 viene completato il primo lotto della Montecatini e le cose all’improvviso cambiano anche là dove sembravano immutabili. Revolution racconta i dieci anni che hanno sconvolto la storia, fino alla notte in cui Tito Stagno raccontò dai microfoni della Rai lo sbarco del primo uomo sulla Luna. E la ragazza innamorata dei Beatles? Dov’era mentre Armstrong imprimeva la sua famosa impronta? Anche lei davanti alla TV, oppure, come suggeriscono i Beatles in un’altra famosa canzone, Across the universe? Le musiche dei Quattro di Liverpool, riarrangiate ed eseguite dal vivo da Daniele Guarini (voce) e Daniele Bove (pianoforte), segnano il passo di questo spaccato degli anni sessanta.