Riparte lo spettacolo al Palarock di Aradeo. Il Natale si festeggia con i ritmi in levare dei Boom Boom Vibration, nell’unica tappa salentina del Vibra Unica Tour, affiancati per la serata (ad ingresso gratuito) dai dj resident Paparina e Kalibandulu.
Vibra Unica è un concentrato di NewRoots allo stato puro, il basso ed il calore della Jamaica oltrepassa le casse dell’hi-fi e arriva direttamente al cuore. Un disco suonato e mixato negli studi di Kingston a casa di Alborosie, un disco che parla del Salento, che parla della nostra attualità, ma che anche ci fa evadere e ci permette un viaggio verso terre incontaminate e spiagge caraibiche. “I boom boom Vibration mi hanno colpito per la loro semplicità ed umiltà, assomigliano al reggae umile, semplice e profondo allo stesso tempo” sottolinea Alborosie, “padrino” e produttore del cd. “Con loro non ho dovuto spendere parole inutili, tutto e avvenuto naturalmente attraverso quel mistico feeling che ci unisce sotto lo stesso suono.
Per la tua pubblicità su SalentoLive.com
Lavorare con loro mi ha ricordato da dove vengo e dove sto andando”. I brani sono nati tra le spiagge di Portmore e di Port Antonio e nella casa di Kingston a Paddington Terrace, ispirati dal profumo della Jamaica, dalle persone incontrate e dai suggestivi luoghi visitati. Amore per la musica e vita vissuta si mescolano con l’attualità denunciando un sistema che mostra sempre più contraddizioni e che può essere colpito al cuore con il messaggio positivo del reggae. L’esperienza in Jamaica ha marcato le liriche e le tematiche in modo indelebile spaziando tra i sentimenti più puri della I-tal flow, caratteristica essenziale per poter comprendere a fondo una cultura dalle antichissime radici. La Jamaica e i jamaicani hanno anche portato la band a prendere un ulteriore decisivo e fondamentale passo: il cambio del nome in Boom Boom Vibration. Compagni di viaggio sono gli Après la classe, Sandy Smith, Cecile, Alborosie e la leggenda del reggae mondiale Junior Murvin, che con la sua cover di “Police & Thieves”, ricantata nel 2011, da un tocco di immortalità a tutto il lavoro.