Venerdì 20 ottobre (ore 22 – ingresso 7 euro) le Officine Cantelmo di Lecce ospitano “666 nell’anima”. La rassegna, organizzata da Radio Aracne (precedentemente nota come Radio Wau), in collaborazione con CoolClub e Sum – Km97, è interamente dedicata alla scena alternativa salentina underground rock e metal. Per questo terzo appuntamento sul palco si alterneranno Leta, Maysnow e Nereide. Durante la serata in esposizione i vinili, le magliette e molto altro del Detroit Rock City Music Store, storico negozio gallipolino di Tony Urso, fondatore dell’etichetta metal salentina “Blasphemous Art Productions”.
Leta è un progetto dalle sonorità doom con inserti psichedelici anni 70, arricchiti da tematiche di chiara matrice horror che traggono soprattutto ispirazione dalle leggende “oscure” del Salento. La band è composta da Ilario Suppressa (chitarra), Giacomo “James” Albanese (voce), Gabriele Tarantino (basso) e Damiano Rielli (batteria). L’album d’esordio “Condemned to Flames” (uscito come autoproduzione nel dicembre 2021) propone sei brani per un’ora di doom avvolto da vapori psichedelici e da bagliori blues e progressive.
I Maysnow sono una band nata grazie alla sinergia artistica tra Daniele Rini (voce) e Roberto Vergallo (chitarra), in ricordo dell’amico scomparso Mimmo Angelini. I loro brani si fanno strada attraverso “il ricordo, che si confonde col sogno, il sogno che vorresti fosse realtà”. Un progetto caratterizzato da elementi tipici del metal sinfonico e dalle atmosfere dark acustiche nordiche, con contaminazioni grunge. Nel giugno 2018 entrano nel gruppo Nicolas Lezzi (basso) e Antonio De Rubertis (tastiere ed effettistica). Di recente collaborano al progetto e si alternano alla batteria Bianca Massari e Giulio Carrozzini.
Nereide nasce come project “one man band” di Roberto Spels (voce e chitarra) e si trasforma in vera e propria band nel 2016 con l’ingresso di Francesco Erroi (basso) e Giacomo Scoletta (batteria). Le molteplici influenze e i diversi stili di ogni componente contribuiscono a creare un’identità progressive metal a cavallo tra costante sperimentazione e modernità. Lo scorso maggio la band ha avuto l’onore di condividere il palco con lo storico chitarrista statunitense Steve Vai.