Dopo il successo della prima edizione, torna a Fasano “Fermenti – Musica a km zero”. Venerdì 29 settembre, già a partire dalle ore 19:30, la prestigiosa cornice del Chiostro dei Minori Osservanti accoglierà la seconda edizione del festival dedicato ai talenti musicali del territorio. L’evento, patrocinato dal Comune di Fasano, è nato da un’intesa tra l’assessorato alle Politiche giovanili, guidato da Pier Francesco Palmariggi, l’associazione culturale Quarto Fittizio e Officine Musicali e si avvale della direzione artistica del M° Antonio Di Lorenzo, noto batterista e collezionista di batterie vintage.
È tutto pronto per l’esibizione di quattro realtà musicali locali, tutte con brani già pubblicati sulle diverse piattaforme digitali. Apre il festival il duo Leogrande & Nilo, seguito dal Luigi Russo Ensemble per la sezione educational, per poi passare a Ivan e al gruppo dei King Potenaz che concludono la serata.
Il Festival “Fermenti – Musica a km zero” continua a perseguire l’obiettivo di strutturare un rapporto di collaborazione tra amministrazione e realtà locali, al fine di creare un’occasione pubblica di valorizzazione dei giovani del territorio che sono proiettati verso una dimensione artistica di spessore e, quindi, offrire loro occasioni concrete di maggiore visibilità ed emersione del loro talento, oltre che platee in grado di valutare e apprezzare la qualità delle proprie proposte musicali emergenti.
Durante la serata interverranno il sindaco della città di Fasano, Francesco Zaccaria, l’assessore alle Politiche Giovanili Pier Francesco Palmariggi e il M° Antonio Di Lorenzo, in rappresentanza dell’associazione Officine Musicali.
Si parte già dalle ore 19,30 con il talk su “La produzione discografica in puglia – prospettive e progettualità per le nuove generazioni musicali” con gli interventi di Sebastiano Lillo
(musicista e produttore musicale), Davide Penta (musicista e artist manager), Antonio Di Lorenzo
(musicista e direttore di Officine Musicali) e Pier Francesco Palmariggi (assessore alle Politiche Giovanili della città di Fasano). Si prosegue alle 20.30 con la musica: il duo ‘Leogrande & Nilo’, due cantautori fasanesi che faranno ascoltare il loro ultimo disco intitolato “Punto e virgola” e registrato a Londra negli “Smoke House Studios”. «Sono anni che questa passione ci porta a vivere e sognare! – dicono i due giovani artisti – Speriamo di farlo anche insieme a voi!». Di seguito si esibirà il ‘Luigi Russo Ensemble’: gli alunni del Liceo Musicale “L.Russo” presenteranno “80 Fever”, un medley di grandi successi tutti da ballare. La sezione Educational del festival Fermenti si rivolge ai giovanissimi musicisti che, pur non avendo ancora pubblicato materiale originale, sono già in cammino verso una presenza attiva nella scena musicale, elaborando creativamente e professionalmente materiale preesistente. Poi sul palco salirà ‘Ivan’, artista emergente della scena urban italiana che si distingue per l’utilizzo del dialetto assieme all’italiano in un brano che vuole comunicare l’esperienza dell’artista e la vita di provincia, tra caparbietà e voglia di migliorarsi. Cerca di coinvolgere l’ascoltatore, anche se può non comprendere del tutto il testo, proprio come accade con le varie hit estere, che riescono comunque a trasmettere emozioni e a far entrare l’ascoltatore nel mood, pur senza la comprensione totale delle lyrics. Concludono il festival i ‘King Potenaz’, nati nel 2019 durante alcune jam session, amici e musicisti di vecchia data e attivi nella scena heavy underground locale. Nel 2022 pubblicano “Among The Ruins” e “Pyramids Planet” (demo version). Il 28 aprile 2023 vede la luce il loro album d’esordio “Goat Rider”, distribuito da Argonauta Records.
«Dopo il successo della prima edizione – sottolinea il M° Antonio Di Lorenzo – siamo orgogliosi della conferma del festival perchè esso intercetta una reale necessità nell’ambito della fertile scena artistica del nostro territorio. Cerchiamo di far emergere perle che si nascondono nell’underground e che non avrebbero ribalte pubbliche per esibirsi e confrontarsi. La qualità della selezione dei gruppi e delle proposte è anche quest’anno elevata. Auspichiamo che alcuni di questi artisti possano, dopo il palco fasanese, trovare spazio all’interno di altri festival e concerti e misurarsi con il loro talento e l’apprezzamento del pubblico».