Sabato 1 aprile (doppio set ore 20 e 22 – ingresso 15/20 euro – posti limitati con prenotazione obbligatoria 3895359459 – goodvibesassociazione@gmail.com) nella sede di Nasca – Il teatro in Via Siracusa 28 a Lecce l’associazione culturale Good Vibes, con la direzione artistica del contrabbassista Marco Bardoscia, ospita il concerto di Javier Girotto e Vince Abbracciante. Il sassofonista argentino e il fisarmonicista pugliese proporranno i brani di “Santuario”, progetto discografico firmato dall’etichetta salentina Dodicilune, inserito tra i migliori 100 cd del 2021 dalla rivista Jazzit e vincitore dell’Orpheus Award 2022 nella categoria jazz.
Non è certo la prima volta che il jazz e le tradizioni argentine s’innamorano fino a finire in un abbraccio vigoroso, simile a un tango impetuoso e improvviso. Non è neanche la prima volta che la fisarmonica, strumento popolare (se si può dire) che porta nel suo corpo l’eco di un misto di tutti i folclori del mondo, s’imbaldanzisce per uscire con delizia dal suo universo tradizionale. Ma Abbracciante e Girotto (che alterna sax soprano e baritono e il flauto delle Ande), lirici e molto melodici, cercando sempre conversazioni intimiste con i loro strumenti, hanno la sensibilità e il talento di alzare questo esercizio di “stile” al più alto grado di compimento estetico e di poesia sentimentale. Insieme dal 2015, i due artisti propongono una musica originale, regalando “nuovi ponti tra il jazz, il folclore, il tango”, improvvisazione libera e scrittura neoclassica con stralci malinconici e passionali, raffinatezza espressiva del loro universo musicale che si rivolge tanto all’anima quanto al pensiero introspettivo.
Classe 1965, Javier Girotto nasce a Cordoba e ha la banda nel cuore grazie alla passione tramandata dal nonno materno. Inizia suonando il rullante, il clarinetto piccolo fino ad approdare al sax e, dopo pochi anni al jazz, anche grazie a una borsa di studio del Berklee College of Music. Dopo l’esperienza negli Stati Uniti, dove segue le lezioni di Joseph Viola, George Garzone, Hall Crook e Jerry Bergonzi e impara “il mestiere”, suonando con Danilo Perez, George Garzone, Hall Crook, Bob Moses, Herb Pomeroy e tanti altri musicisti, a 25 anni arriva in Italia sulle tracce della sua famiglia di origini pugliesi. Tantissime le sue esperienze e le sue collaborazioni. Il suo progetto più longevo è sicuramente Aires Tango con Alessandro Gwis al pianoforte, Marco Siniscalco al basso e Michele Rabbia alla batteria e percussioni. Ha suonato e suona nei più importanti festival, teatri, rassegne e club in Italia e in giro per il mondo collaborando, tra gli altri, con Ralph Towner, Bob Mintzer, Randy Brecker, Paul Mc Candles, Paolo Fresu, Bob Moses, Danilo Rea, Michel Godard, Gianluigi Trovesi, Rita Marcotulli, Roberto Gatto, Nada, Stefano Bollani, Fabrizio Bosso, Enrico Rava, Nicola Piovani, Samuele Bersani e molti altri.