Nel week end proseguono nella Distilleria De Giorgi di San Cesario di Lecce gli appuntamenti del progetto “Teatri a Sud”, ideato e promosso dalla compagnia salentina Astràgali Teatro con il sostegno del Ministero della Cultura e della Regione Puglia.
Venerdì 21 ottobre (ore 20:30 – ingresso gratuito) la Compagnia Insana di Messina propone il nuovo spettacolo “Cinque stanze per Stefano d’Arrigo”. Il regista Dario Tomasello in scena con Mariarita Andronaco, Federica Giglia, Aurora Grasso, Lorena Pagano propone uno scandaglio performativo della mente vulcanica di uno dei più grandi scrittori del ‘900, secondo George Steiner. Tra commedia e psicodramma, ci si muove nello “Stretto” perché cimentarsi con tale impresa significa appunto concentrarsi, di là da ogni calembour, con le forche caudine di una lingua e di uno stile estremamente impervi. Una lingua e uno stile che nel mare trovano la scaturigine più immediata. È così, infatti, che Walter Pedullà ha inquadrato la questione: «Lo Stretto è un fiume che, pieno di cadaveri di marinai, sembra l’Acheronte ma la fessura fra Scilla e Cariddi simboleggia quella da cui nasce l’uomo. Nel mare si nasce e si muore, siamo quasi solo acqua. Secondo Savinio, la parola ebraica «maru» significa deserto e morte, ma anche madre e mare, acqua in cui si annega e che è pure liquido amniotico. Si son dati convegno tutte le lingue e tutti i miti del Mediterraneo in Horcynus Orca, che racconta splendori e misteri, epica ed epicedio, sapori e saperi dell’insondabile elemento che abbraccia l’Isola, nonché la Penisola, insomma la Terra».