Altro raffinato concerto per il festival itinerante Piano Lab organizzato dall’associazione «La Ghironda» in collaborazione con Marangi Strumenti Musicali, Steinway & Sons e Fai di Lecce. Sabato 2 luglio (ore 20), recital nel Chiostro del Monastero degli Olivetani di Lecce del pianista salentino Roberto Esposito, appuntamento finalizzato a sostenere l’attività di tutela della vicina chiesa dei Santi Niccolò e Cataldo annessa al Cimitero Monumentale, uno dei sette beni in Italia promossi dai volontari del Fondo ambiente italiano, che terranno delle visite guidate al monumento prima del concerto, a partire dalle ore 19. Il Fai è sin dagli inizi partner del festival Piano Lab, manifestazione interamente dedicata al sovrano degli strumenti tenendo insieme splendore della musica e bellezza dei luoghi. E la chiesa dei Santi Niccolò e Cataldo, fondata nel 1180 da re Tancredi conte di Lecce e caratterizzata da un portale dalla raffinatissima incorniciatura e da uno splendido rosone di età normanna, rappresenta un gioiello del patrimonio monumentale dell’intera regione. Il costo del biglietto d’ingresso al concerto è di 10 euro, inclusi i diritti di prevendita.
Musicista di formazione classica con molte escursioni nel mondo del jazz, Roberto Esposito, classe 1984, di Tricase, ha iniziato a percorre molti territori sonori dopo una rigorosa formazione accademica, peraltro portata a compimento al Conservatorio di Parma con il massimo dei voti sotto la guida di Roberto Cappello, il pianista salentino di fama internazionale, vincitore nel 1976 del prestigioso Premio Busoni. Da qui l’avvio di un’intensa carriera concertistica con collaborazioni in ambito classico, nel jazz e nella musica di confine che l’hanno portato a incontrare, tra i tanti, Fabrizio Bosso e Philip Glass.
Il primo album di inediti di Roberto Esposito risale al 2014, un disco di piano solo intitolato «The Decades» presentato in tutta Europa, negli USA e nei Caraibi. Altro album, per l’etichetta Naxos, nel 2018, nel quale compare un Concerto per pianoforte e orchestra dello stesso musicista leccese inciso con la Budapest Scoring Symphonic Orchestra diretta da Eliseo Castrignanò. In ambito pop spiccano le collaborazioni con Giuliano Sangiorgi dei Negramaro, Simona Molinari, Tosca, Chiara Galiazzo e Francesco Tricarico. Tre anni fa la pubblicazione del terzo album, «I mari della Luna».