Geoff Westley, Guido Pistocchi & Dixieland Jass band, Dolphins Jazz Orchestra, Gaetano Partipilo Boom Collective sono gli ospiti di “Jazz: ieri, oggi e domani”, quinta edizione del Jaf – Jazz around festival che venerdì 23 e sabato 24 luglio (ore 21 – Prevendite nel circuito www.ciaotickets.com) sarà ospitata dal Chiostro dei Teatini a Lecce. Il festival, che nel corso delle precedenti edizioni ha ospitato, tra gli altri, Henry Padovani, Ettore Carucci, Camera Soul, Enrico Intra, Stefania Tallini e Cettina Donato, Franco Piana, è ideato e organizzato dall’associazione Soul Brothers, in collaborazione con Alfa Music, con la direzione artistica di Maurizio Petrelli, con il sostegno della Regione Puglia, nel Programma Straordinario 2020 in materia di Cultura e Spettacolo, e del Comune di Lecce e con il contributo di Bcc – Terra d’Otranto e Carriero Energy.
Venerdì 23 luglio (ore 21 – ingresso 15 euro + dp – prevendite www.ciaotickets.com) il festival si aprirà con il concerto di Guido Pistocchi & Dixieland Jass band che proporranno una selezione di brani all’insegna dello swing e del jazz più tradizionale. Trombettista, cantante, compositore, produttore e arrangiatore romagnolo Guido Pistocchi, uno dei padri nobili del jazz italiano, vanta una lunga e importante carriera nazionale e internazionale, ricca di collaborazioni prestigiose con, per fare qualche nome, Romano Mussolini, Lelio Luttazzi, Lino Patruno, Tullio De Piscopo, Ennio Morricone. Classe 1937, diplomato al Conservatorio Giovanni Battista Martini di Bologna inizia la sua lunga carriera come prima tromba nelle grandi orchestre di Piergiorgio Farina e Bob Azzam, con le quali lavora negli anni ’60 a Parigi nei teatri Bobino e Olympia, incidendo dischi per l’etichetta Barclay. In quegli anni forma la “El Supremo Brass Band” prodotta da Lucio Battisti e Mogol per l’etichetta Ricordi e lavora nei locali più rinomati d’Europa e in teatro con Garinei e Giovannini e con Bruno Canfora. Ha all’attivo collaborazioni anche come autore di sigle di programmi televisivi italiani, insieme a Claudio Mattone e Renzo Arbore, e di colonne sonore.
Subito dopo sul palco arriverà la Dolphins Jazz Orchestra che, diretta dal maestro Massimiliano Bucci, proporrà un omaggio a Stan Kenton, compositore, direttore d’orchestra e pianista statunitense (1911 – 1979), tra le grandi figure del firmamento della storia del jazz. La sua orchestra gettò un ponte tra la musica jazz afro-americana e le acquisizioni raffinate e suggestive della musica colta del novecento anche grazie alla collaborazione di diversi arrangiatori come Pete Rugolo, Lennie Niehaus, Gene Roland, Gerry Mulligan e lo sperimentatore Bob Graettinger. L’imprevedibile è sempre un elemento principale in Kenton: in molti suoi brani non si è mai in grado di capire cosa accadrà dopo. Sarà quindi imprevedibile e sorprendente anche l’esibizione della Dolphins Jazz Orchestra.
Sabato 24 luglio (ore 21 – ingresso 20 euro + dp – prevendite www.ciaotickets.com) la serata si aprirà con Geoff Westley, pianista, compositore, arrangiatore e direttore d’orchestra inglese, che proporrà brani tratti principalmente dai suoi due album di composizioni originali per Solo Piano: “Does what it says on the tin” (2019), registrato in Inghilterra presso la Yehudi Menhuin Hall e “The mellow album” (2021) di prossima pubblicazione, registrato alla Henry Wood Hall di Londra. Nel corso della sua lunga carriera ha collaborato con Andrew Lloyd-Webber, Vangelis, Gerry Goldsmith, Hans Zimmer, Marvin Hamlish, Henry Mancini, Peter Gabriel e tanti altri. Per 7 anni è stato il direttore musicale dei Bee Gees nei loro tour mondiali. Ha diretto London Symphony Orchestra, Royal Philharmonic Orchestra, Philharmonia, Pro Arte, London Chamber Orchestra, Orchestra del Teatro Regio di Parma, Orchestra Sinfonica La Verdi di Milano, Roma Sinfonietta, Brno Philharmonic, Budapest Symphony Orchestra. È noto al pubblico Italiano per aver prodotto per Lucio Battisti “Una donna per amico” e “Una giornata uggiosa” e per Claudio Baglioni “Strada facendo” ed “Avrai”.