Nella grande corte dell’Abbazia di Santa Maria di Cerrate a Lecce, dal 24 al 26 luglio, tre serate di musica e bellezza con artisti di fama internazionale, per un viaggio nella produzione cameristica lungo quasi tre secoli, da Wolfgang Amadeus Mozart fino ai compositori contemporanei. Dopo l’Ipogeo Bacile di Castiglione a Spongano (Le), sede delle prime due edizioni, e il Chiostro dell’Antico Seminario di Lecce nel 2019, la quarta edizione di “ClassicheFORME”, Festival Internazionale di Musica da Camera fondato e diretto dalla pluri-premiata pianista ventisettenne salentina Beatrice Rana, indiscusso talento riconosciuto nel mondo, trova sublime accoglienza in uno dei monumenti simbolo del Sud Italia, splendido esempio di architettura romanica pugliese e primo bene FAI in Puglia.
Domenica 26 Luglio (ore 21.00) il Festival si concluderà con un’intima serata dedicata al grande Beethoven, di cui quest’anno si celebra il 250° anniversario della nascita. In esecuzione Trio per archi No. 1 Op. 3 in mi bemolle maggiore – i cui appunti rimandano decisamente al periodo giovanile vissuto da Beethoven a Bonn – un brano che si avvicina alla tradizione del divertimento settecentesco ma che nel Finale contiene tutti gli elementi di un Beethoven più maturo, e la Sonata n° 4 Op. 102, opera del “terzo stile”, un autentico manifesto estetico della poetica beethoveniana determinata soprattutto dalla complessità compositiva.
Completa il programma la Sonata 2050 per pianoforte e violoncello di Giovanni Sollima, interprete della serata insieme a Giuseppe Russo Rossi, Andrea Obiso e Beatrice Rana.