I Giganti della montagna è un dramma incompiuto dello scrittore italiano Luigi Pirandello. Il primo atto aveva un titolo a sé: I fantasmi. Pubblicato in alcune riviste, fu rappresentato per la prima volta a Firenze, il 5 giugno 1937. Il secondo atto fu dato alle stampe dalla rivista Quadrante. L’opera rimase incompiuta a causa della morte del drammaturgo, avvenuta nel 1936. Il terzo atto, l’ultimo, non fu mai scritto, anche se il figlio di Pirandello, Stefano, ne tentò una ricostruzione: a quanto pare, il padre gliene avrebbe rivelata la struttura. Lo spettacolo è ispirato a I giganti della montagna, in particolare a quell’ultimo atto che non fu scritto. Se nel teatro Pirandelliano spesso assistiamo alle vicende di personaggi che reclamano un ruolo all’interno di un dramma teatrale, qui è invece un’intera compagnia, Opera Nazionale Combattenti, che chiede e si prende con forza un ruolo nel teatro stesso. Questo progetto non nasce come una riscrittura, né una reinterpretazione dell’opera, piuttosto una scrittura scenica originale di un atto mancante. E’ stata quella parte mancante, incompiuta che ha attirato l’interesse degli artisti sin da subito.
Con: Leone Marco Bartolo, Dario Cadei, Silvia Lodi, Otto Marco Mercante, Cristina Mileti, Giuseppe Semeraro
drammaturgia Valentina Diana
regia Giuseppe Semeraro
bande sonore e musiche Leone Marco Bartolo