“Oltre il confine delle parole” è il tema scelto per la seconda edizione del “Festival delle Letterature”, ideato e organizzato dall’Accademia di Belle Arti di Lecce, in collaborazione con Palcom Comunicazione, con la direzione artistica della scrittrice Anilda Ibrahimi, in programma nel capoluogo salentino da giovedì 25 a sabato 27 maggio in via Giuseppe Libertini.
Un tema pensato per un festival delle letterature al plurale e che prende vita in un luogo di formazione per giovani artisti, dove il “confine” non è la linea che traccia ma il limite da valicare per consacrare le differenze e creare uno spazio comune di co-esistenza. La letteratura stessa è sospesa al confine di tutto, senza questi confini nulla sarebbe stato creato, la nostra identità viene trasmessa dalle storie che diventano mondi da attraversare.
Il Festival delle letterature porterà, davanti al pubblico, scrittori e artisti nazionali e internazionali, mostre di fotografia, workshop di graphic novel e di scrittura creativa, laboratori di grafica d’arte e di editoria animeranno le sale e il chiostro racchiuso dalle mura cinquecentesche di Giangiacomo dell’Acava, dell’Accademia di Belle Arti.
Per la letteratura, l’appuntamento più atteso quest’anno è quello con lo scrittore statunitense Peter Cameron, noto al grande pubblico per il romanzo “Un giorno questo dolore ti sarà utile” da cui è stato tratto l’omonimo film, che presenterà il suo libro “Che cosa fa la gente tutto il giorno?” (Adelphi), ancora fresco d’inchiostro, sabato 27 maggio alle ore 20. Sul palco del chiostro saliranno anche la scrittrice Antonella Lattanzi con il suo ultimo libro sul desiderio di essere madri “Cose che non si raccontano” (Einaudi) e l’esordiente salentina Chiara Fina con “L’estate brucia ancora” (Guanda). Lo scrittore Antonio Pascale, finalista del Premio Campiello 2022, terrà un talk dal titolo “La forma delle storie: le storie che raccontano chi siamo sono anche pericolose, confondono e ingannano”.
Spazio alle mostre di fotografia: dall’Italia Fabrizio Spucches con la mostra “Home swept home” a cura di Nicolas Ballario e dalla Grecia Enri Canaj con “Say Goodbye before you leave” a cura di Ajola Xoxa, fondatrice della Harabel Contemporary Art Platform di Tirana.
Una sezione del festival è dedicata al fumetto con mostre, workshop e incontri. Sarà esposta una selezione delle copertine di “Fumetti di Domani”, inserto del quotidiano “Domani” curato dalla fumettista Michela Rossi in arte Sonno, ospite del festival. A Lecce anche due fumettisti che si sono distinti nel panorama nazionale Miguel Vila e Simone Pace invece Nicoletta Scilimati firma la mostra di stampa d’arte “Wunderkammer” e, con Gianni De Serio, quella di paper litography dal titolo “Liber Monstrorum”.
Come si era già manifestata anche nell’edizione precedente, la desertificazione culturale della provincia è l’argomento di importanza vitale per l’Accademia di Belle Arti, anche quest’anno il programma prevede tanti workshop e seminari per la formazione degli studenti. Così le fumettiste Sonno (Michela Rossi) e Bambi Kramer, Anna Frabotta, ideatrice del progetto Frab’s Magazine, l’incisore Gianluca Murasecchi, l’autore di filosofia del gaming Tommaso Ariemma, il giornalista Luigi Mascheroni, lo scrittore Marco Lodoli e l’agente letteraria Carmen Prestia accompagneranno i giovani nei tre giorni del festival.