Musica, visite guidate e impegno sociale e ambientale: dal 22 novembre al 14 dicembre il Museo Castromediano di Lecce ospita la tredicesima edizione di MareAperto. La rassegna, ideata, organizzata e promossa dall’associazione culturale Manigold, con la direzione artistica di Claudio Prima, in collaborazione con Polo Biblio Museale di Lecce, Blogfoolk e Rete italiana World Music, con il sostegno della Regione Puglia, proporrà quattro appuntamenti settimanali con otto progetti di ricerca sulle musiche cosiddette “di confine”, che indagano le commistioni dei linguaggi e delle tradizioni, nell’idea che la musica tradizionale sia “materia in continuo movimento”.
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IL PROGRAMMA
MareAperto, che nel 2020 ha anche promosso la prima edizione dell’omonimo Premio dedicato alla world music d’autore, nasce infatti dall’esigenza di indagare sulle matrici comuni condivise dalle culture dei paesi appartenenti all’area Mediterranea. Sul palco si alterneranno Afroterrean Duo e Uaragniaun (22 novembre), Christian Di Fiore & Sinfonia Ensemble e La cantiga de la serena (29 novembre), Maurizio Mastrini e Maria Moramarco (6 dicembre) e Tabulè e Vito Signorile (14 dicembre).
IL MUSEO E LE VISITE GUIDATE
MareAperto non è solo musica. La rassegna è pensata infatti come un’esperienza immersiva e multisensoriale. Prima dei concerti, il pubblico attraverserà le sale del Museo Castromediano, grazie a quattro visite guidate con temi differenti (“Invasioni musicali. La musica nella Iapigia al tempo di Aristosseno”, “Amicizie dal mare”, “Le origini della musica” e “Dei ed eroi dal mare”), per entrare nella storia composita del Mediterraneo e apprezzare l’incontro delle sue tradizioni culturali in continua evoluzione e contaminazione.
La prima serata ospiterà anche la presentazione dell’opera “Uno accanto all’altro in un unico cerchio” dell’artista Nicola Genco.
SI PARTE IL 22 NOVEMBRE
Martedì 22 novembre la serata inaugurale prenderà il via alle 20 la presentazione dell’opera “Uno accanto all’altro in un unico cerchio” dell’artista Nicola Genco e con la visita guidata dedicata alle “Invasioni musicali. La musica nella Iapigia al tempo di Aristosseno”. Nell’antichità classica la musica – intesa come unione indissolubile di suoni, canto, danza e recitazione – è comunicazione. Le storie si raccontano in musica. Il suono accompagna il logos, le discussioni pubbliche, le lezioni scolastiche e le gare olimpiche, le chiacchiere nei ginecei e le portate dei banchetti. Strumenti a fiato e cordofoni, ma anche sonagli e tamburelli, dalle forme strane e dalle armonie ormai perdute, conservano intatto tutto il loro fascino e raccontano ancora oggi storie antichissime. Dalle 20:30 doppio concerto con Afroterrean Duo e Uaragniaun.