Con l’avvento dell’estate è anche ritornato il consueto esodo estivo da parte del turismo nazionale e internazionale verso la Puglia ma anche e soprattutto in direzione del nostro Salento.
Ogni anno a partire da maggio fino a settembre inoltrato migliaia di turisti si affollano per le strade del nostro territorio sia per l’incredibile offerta dal punto di vista enogastronomico, come anche quest’anno ha dimostrato dal grande successo dell’iniziativa Cantine Aperte che nell’ultima settimana di maggio ha permesso a molti di fare un vero e proprio viaggio all’interno della cultura vitivinicola della regione, che per l’incredibile bellezza delle nostre coste.
Queste ultime, in particolare quelle del Salento, tra le più belle del mondo.
Impossibile passare nella nostra terra senza volersi fermare giorni e giorni sulle nostre spiagge che tra le Maldive italiane di Marina di Pescoluce e il fiordo della cala dell’Acquaviva permettono ai più avventurosi di cambiare completamente atmosfera ed esperienza di vacanza spostandosi solo di qualche km, nella regione considerata da molti come la California italiana.
Una volta giunti nella spiaggia godendosi l’incredibile bellezza ionica e magari dopo essersi gustati qualche delizioso piatto di pesce locale è necessario trovare un modo per passare il proprio tempo nelle ore più calde della giornata, durante il quale avventurarsi fuori dall’ombra di un ombrellone o del dehors di un localino è una sfida adatta solo ai più impavidi.
Quindi perché non tirare fuori un bel mazzo di carte e rispolverare qualche bel gioco che ci ha insegnato nostra nonna?
Se si è in compagnia per prima cosa bisogna assicurarsi che tutti abbiano la stessa preferenza sul tipo di mazzo da utilizzare. La scelta tra francesi o napoletane, le due varianti più diffuse, può sembrare sciocca ma è molto importante per i giocatori, quindi evitiamo di discutere per una cosa simile e decidiamo subito di comune accordo quale utilizzare, sempre che non ci sia un solo mazzo e quindi si debba fare di necessità virtù.
A seconda dello stile di gioco dei partecipanti poi possiamo scegliere tra giochi di carte più o meno dinamici. Un gruppo di giocatori decisi e volenterosi di fare tante partite veloci potrebbe propendere per una partita a Briscola, Scopa o alla sua variante ancora più veloce e vivace, di origine genovese, Cirulla e perché no, anche un bel rubamazzetto in ricordo della nostra infanzia.
Per chi invece preferisse uno stile di gioco più compassato e ragionato c’è il sempreverde Scala 40 e per chi volesse un gioco ancora più complesso ma divertente si possono sempre rispolverare le macchinose regole di Machiavelli.
L’opzione per il giocatore solitario con solo se stesso e un mazzo di carte in mano è sempre la stessa: un bel Solitario, in una delle sue tante varianti.
I giochi di carte non sono però l’unico passatempo che può correre in nostro aiuto per sopravvivere all’abbiocco post pranzo.
Un grande mattatore della vita da spiaggia è infatti anche il cruciverba, in particolare modo la Settimana Enigmistica, che ci propone un impegno che richiede una certa dose di concentrazione e attenzione, oltre che una sfida alle nostre conoscenze di cultura generale.
Il settimanale – in edicola ogni giovedì – contiene non solo parole crociate ma anche rebus, crittografie e indovinelli, dando un congruo ventaglio di scelte agli enigmisti che vogliano mettere alla prova le proprie capacità mentali.
Per gli appassionati dei numeri e della matematica come non citare anche il Sudoku, il gioco divenuto popolare in Giappone che consiste nel riempire una griglia di numeri in modo che in ogni riga, in ogni colonna e in ogni regione siano presenti tutte le cifre da 1 a 9, senza ripetizioni è ormai una istituzione tra i giochi di logica.
Per ultimo, ma non per importanza, citiamo anche il popolare Uno.
Il celebre gioco di carte non collezionabili edito da Mattel, considerato la prima causa di fine di amicizie da spiaggia, è infatti un must per ogni assolato pomeriggio estivo in compagnia, appassionando grandi e piccini.
Curiosità: pare che sia in lavorazione un adattamento cinematografico, si sa ancora poco ma se proprio dovessimo scegliere noi dove ambientarlo sarebbe su una spiaggia, magari in Salento.