Torna anche quest’anno l’Alba dei Popoli – Luce d’Oriente, rassegna organizzata dal Comune, con il patrocinio della Regione Puglia, che pone l’accento su Otranto come luogo simbolo del Mediterraneo, crocevia di culture, intreccio di etnie. Una kermesse di arte, cultura, teatro, cinema, musica e spettacoli che prende spunto dalla forza simbolica esercitata dal primo sorriso del sole del nuovo anno all’Italia. La luce che giunge dall’Oriente illumina per prima proprio Otranto. Un ricco programma che vedrà protagonista un gruppo pugliese che sta spopolando su tutto il territorio nazionale e non solo: i Boomdabash si esibiranno sul grande palco di Otranto il 3 gennaio alle ore 21.00.
I Boomdabash (il nome viene da boom da bash, “esplodi il colpo”) nascono a Mesagne come sound system nel 2002 dall’unione del deejay Blazon, dei due cantanti Biggie Bash, Payà e dal beatmaker abruzzese Mr. Ketra. Dopo l’incontro e la collaborazione con Treble, ex Sud Sound System, i Boomdabash diventano un gruppo a tutti gli effetti e nel 2008 pubblicano il loro primo disco, intitolato Uno e distribuito da Elianto Edizioni.
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Vantano prestigiose partecipazioni nei migliori festival reggae d’Europa e d’Italia, tra cui si ricorda il Rototom Sunsplash e l’Arezzo Wave. Nel 2011 è stato pubblicato il secondo album Mad(e) in Italy, trascinato dal singolo Murder che ha consentito ai Boomdabash di vincere sempre nello stesso anno l’MTV New Generation Contest, concorso musicale indetto durante gli MTV Days.
In questi anni di attività hanno prodotto diversi album ma nel 2018, con il quinto Album Barracuda, e grazie ai singoli Barracuda con Jake La Furia e Fabri Fibra e Non ti dico no con Loredana Bertè, si fanno conoscere non solo in Italia. Nel 2019 il gruppo ha partecipato al 69º Festival di Sanremo con il brano Per un milione, classificandosi all’11º posto. Il brano ha anticipato la riedizione di Barracuda denominata Predator Edition e pubblicata l’8 febbraio di quest’anno. Il singolo Mambo salentino, tormentone della scorsa estate, è un omaggio alla terra natia e ha visto la collaborazione della cantante Alessandra Amoroso, anche lei salentina.