Cinque giorni con proiezioni di corti, documentari e lungometraggi, masterclass, incontri, presentazioni di libri, musica, installazioni artistiche, dj set, una summer school: da mercoledì 10 a domenica 14 luglio nel centro storico di Lecce torna “Vive le Cinéma”. Il Festival di cinema francese, promosso dalla Regione Puglia e prodotto da Fondazione Apulia Film Commission – Apulia Cinefestival Network, ideato e diretto da Alessandro Valenti, Angelo Laudisa e Brizia Minerva, approda alla sua quarta edizione, sempre più ricca e sempre più articolata. Scenario principale del festival e delle proiezioni, per il secondo anno, sarà il chiostro della Biblioteca Provinciale “Nicola Bernardini” del Convitto Palmieri. Una scelta coerente con la strategia regionale di investire sulle Community Library come luoghi di nuove socialità. In questa strategia si inserisce, dopo l’intesa tra Regione e Provincia, il nuovo corso della gestione del Museo Castromediano e della Biblioteca Bernardini. Novità di quest’anno, la summer school “La critica cinematografica” a cura della rivista Fata Morgana Web in collaborazione con Dipartimento di Beni Culturali e Dams dell’Università del Salento, Centro Studi di Apulia Film Commission e Vive le Cinéma. La presidente della giuria dei lungometraggi, composta dalla regista Laura Bispuri e dai produttori Remi Burah e Muriel Merlin, sarà l’attrice Alba Rohrwacher. I cortometraggi e i documentari saranno invece valutati dal produttore Jean Brehat, dall’attrice Tea Falco, dai registi Mattia Epifani e Ayat Najafi e dalla curatrice e storica d’arte Daria Khan. Dal 2016 “Vive le Cinéma” porta in Puglia il meglio della cinematografia francese per consolidare i legami creativi con il Sud Italia e segnare il primo passo verso un vero e proprio “patto culturale” tra la Puglia e la Francia, prima industria cinematografica Europea e terza al mondo con quasi 300 film prodotti ogni anno con oltre 200 milioni di spettatori.
Per la tua pubblicità su SalentoLive.com
La giornata inaugurale di Vive le cinéma, mercoledì 10 luglio, prenderà il via alle 10:30 nella Biblioteca Nicola Bernardini con un incontro d’apertura riservato alla stampa con la partecipazione di Loredana Capone (assessora all’industria Culturale e Turistica della Regione Puglia), Simonetta Dellomonaco (presidente Apuglia Film Commission), Stefano Minerva (presidente della Provincia di Lecce), Carlo Salvemini (sindaco di Lecce), Francesco Ceraolo (Fata Morgana Web e DAMS dell’Università del Salento), Stefania Mandurino (Rotary Club Lecce Sud), Angelo Laudisa, Alessandro Valenti, Brizia Minerva (direttori artistici Vive le Cinèma), Paolo Pisanelli (direttore artistico Festa di Cinema del Reale) e gli altri partner coinvolti.
Dalle 20:30 la serata partirà con “Salento senza tempo live 2019” dei Nidi d’Arac (che poi suoneranno anche alle 23:30). La musica del gruppo di origine salentina, guidato dal musicista, cantante e compositore Alessandro Coppola, che da anni vive e lavora tra la Francia e l’Italia, è un incrocio tra riflessioni sulla tradizione ed elettroniche accelerazioni metropolitane. “Salento senza tempo” è un album della band uscito oltre dieci anni fa, riproposto per Vive le cinéma. Alessandro Coppola (voce, chitarra e percussioni) sarà affiancato da Edoardo Targa (basso), Federico Leo (batteria), Sebastiano Forte (chitarra e piano), Lucia Cremonesi (viola) e dall’ospite Redi Hasa (violoncello). A seguire la presentazione delle giurie e del programma del festival e la proiezione dei primi film in concorso: il corto “Les petites mains” di Rémi Allier, il lungometraggio “Amin” di Philippe Faucon e il documentario “Le grand ball” di Leatitia Carton. Nei giorni successivi sullo schermo “Sasha” di Till Leprêtre, “C’est ça l’Amour” di Claire Burger, “Yasmina” di Claire Cahen e Ali Esmili e “Maguy Marin. L’urgence d’agir” di David Mambouch (giovedì 11), “Nefta Football Club” di Yves Piat, “L’amour flou” di Romane Bohringer e Philippe Rebbot, “La Mangeuse d’Hommes” di Baptiste Drapeau e “L’ordre des médecins” di David Roux (venerdì 12), “Des Fleurs” di Baptiste Petit-Gats, “Une intime conviction” di Antoine Raimbault, “Vilaine fille” di Ayce Kartal Avec e “Ni juge ni soumise” di Yves Hinant e Jean Libon (sabato 13). Domenica 14 luglio, la serata di chiusura, dopo la cerimonia di premiazione, proporrà il documentario “Varda par Agnès” di Agnès Varda. La proiezione, che nasce dalla collaborazione tra Vive le cinéma e Festa di Cinema del reale (che si terrà a Corigliano d’Otranto dal 16 al 20 luglio), sarà preceduta da una introduzione di Paolo Pisanelli e dalla visione di una intervista tra la regista/ fotografa, scomparsa pochi mesi fa, e Cecilia Mangini, pioniera del cinema documentario in Italia.
Novità di questa quarta edizione la summer school “La critica cinematografica” a cura della rivista Fata Morgana Web, promossa da Dipartimento di Beni Culturali e Dams dell’Università del Salento, Centro Studi della Fondazione Apulia Film Commission e da “Vive le Cinéma”, con la direzione scientifica di Roberto De Gaetano. Orientata alla formazione di studenti universitari, dottorandi, dottori di ricerca e post-doc, ma anche professionisti di altri ambiti disciplinari, la Summer School prevede nei giorni del festival, tra il Convitto Palmieri e altri luoghi del centro storico, lezioni mattutine, laboratori pomeridiani di scrittura critica, presentazioni di volumi dedicati al cinema e master class. Tra i docenti Emiliano Morreale, Daniele Dottorini, Alessia Cervini, Luca Venzi, Pietro Masciulllo, Bruno Roberti, Francesco Ceraolo, Luca Bandirali mentre i docenti-tutor del workshop saranno Alessandro Canadè, Massimiliano Coviello, Deborah De Rosa, Angela Maiello, Nausica Tucci. Cinema e libri è un’altra novità, nell’ambito della Summer School, in collaborazione con Liberrima – All’Ombra del Barocco. La libreria di Corte dei Cicala ospiterà dalle 18:30 alle 19:30 un fitto programma di presentazioni di libri. Si parte con la rivista quadrimestrale FM Web (Pellegrini) sul tema “Infanzia” (giovedì 11) e si prosegue con “Biografie della nazione. Vita, storia, politica nel biopic italiano” (Rubbettino) di Giacomo Tagliani (venerdì 12), “A distanza ravvicinata. L’arte di Mario Martone” (Pellegrini) di Bruno Roberti (sabato 13) per chiudere con Ecrits complets (Macula) di André Bazin (domenica 14). Da giovedì a sabato alle 20 nel Chiostro della Bernardini le serate inizieranno con le masterclass con l’attrice e presidente di giuria Alba Rohrwacher (giovedì 11), il produttore Jean Bréhat (venerdì 12) e il regista Philippe Faucon (sabato 13). Gli studenti della summer school assegneranno anche un premio speciale “Rotary Club Lecce Sud”, al miglior giovane cineasta del Festival (info sulla summer school fatamorganaweb.redazione@gmail.com).
Tra gli eventi collaterali da non perdere “Spazi aperti della visione” a cura di Lorenzo Madaro e Brizia Minerva. Una rassegna di Video Screening dedicata al dialogo tra il cinema e il pensiero artistico che vedrà la proiezione, su alcuni muri del centro storico, dei lavori di Luca Coclite, Romina De Novellis e Loredana Longo. Il primo appuntamento è giovedì 11 luglio alle 23 negli spazi esterni della Libreria Liberrima con la presentazione degli artisti, la proiezione dei video e una festa con le selezioni musicali di Dubin, Federico Primiceri e Zanca. Ospite speciale della presentazione Daria Khan, fondatrice e curatrice di Mimosa House. Venerdì 12 appuntamento al Caffè Letterario e sabato 13 da Enogastronomia Povero.
Vive le cinéma è finanziato da Regione Puglia – Assessorato Industria Turistica e Culturale – a valere su risorse FSC Puglia 2014-2020 – Patto per la Puglia – e prodotto dalla Fondazione Apulia Film Commission – Apulia Cinefestival Network in collaborazione con Polo BilioMuseale di Lecce e Museo Castromediano in partnership con Provincia di Lecce, Comune di Lecce, Unifrance, Dams (Discipline delle arti della musica e dello spettacolo) dell’Università del Salento, Fata Morgana Web, Ama – Accademia mediterranea dell’attore e Rotary Distretto 2120 Club Lecce Sud.