Tradizionale momento di condivisione tra pugliesi e comunità multietnica, la Festa dei Popoli torna a Bari, dal 17 al 19 maggio, con la quattordicesima edizione. E da quest’anno cambia sede lanciando il suo messaggio contro qualsiasi intolleranza dal Parco intitolato a Giacomo Princigalli, il politico del dialogo scomparso nel 2017 che fu membro della Costituente regionale ed esponente politico impegnato per il bene comune e la tutela della cosa pubblica.
Organizzata dai Missionari Comboniani e dal Centro interculturale Abusuan in collaborazione con il Comune di Bari e la Regione Puglia, l’Ufficio Missionario Diocesano, la Caritas di Bari e numerose comunità straniere, associazioni, cooperative, ong, gruppi del mondo clericale e sindacale, la più grande festa multietnica della Puglia prevede tre giorni di iniziative a ingresso gratuito, dalle ore 18 sino a mezzanotte. In programma incontri, musica, spettacoli e danze del mondo, esposizioni, attività sportive, cucina etnica, arte e artigianato, giochi e animazioni per bambini e una sezione dedicata alle scuole, meravigliosi luoghi di connubio tra culture e storie e moltiplicatore di sguardi, motivo conduttore della Festa dei Popoli: tutte attività aperte alla cittadinanza finalizzate a testimoniare l’importanza dell’integrazione tra popoli e culture come valore imprescindibile di civiltà, in un carosello di suoni, colori e immagini di Paesi lontani.
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La manifestazione è stata presentata questa mattina dagli assessori al Comune di Bari, Paola Romano (Politiche educative giovanili, Università e Ricerca, Politiche attive del Lavoro, Fondi Europei) e Francesca Bottalico (Welfare), da Domenico De Santis (consigliere del presidente della Regione Puglia), da Padre Corrado de Robertis (in rappresentanza dei Missionari Comboniani) e da Koblan Amissah (Centro interculturale Abusuan).
Trenta gli stand presenti, oltre sessanta gli artisti coinvolti. Di scena le band Tukrè, il progetto di ricerca e dialogo musicale che porta sullo stesso palco musicisti subsahariani e del Salento, l’Orchestra Popolare di via Leuca, nella quale confluiscono sonorità del Kenia, canti in lingua Malawi, antiche danze sufi, musiche dei Balcani e spirito salentino, i Louisiana Gamblers, interpreti del blues che affonda le radici nella culla di New Orleans, la Jamalaband con il suo roots reggae, il cantautore Dario Skepisi e l’Anonima Gr, la compagnia teatrale di Tiziana Schiavarelli e Dante Marmone.
La Festa dei Popoli avrà un prologo giovedì 16 maggio, alle ore 18, con un incontro organizzato insieme con l’associazione culturale Murattiano al quale i candidati sindaci al Comune di Bari sono stati invitati per rispondere, con proposte programmatiche, a domande interenti l’accoglienza e la convivenza raccolte nei giorni scorsi all’interno delle comunità straniere presenti in città, anche alla luce dei recenti episodi di intolleranza che hanno destato allarme e chiedono di essere combattuti con fermezza da parte di chi ha la responsabilità di governare e amministrare.
Prevista, inoltre, venerdì 17 maggio, alle ore 16, una marcia organizzata dalle comunità e dalle scolaresche che partirà da Largo Lorusso (angolo via Sorrentino) e raggiungerà nel tardo pomeriggio il Parco Princigalli. Studenti, insegnanti, genitori e chiunque voglia partecipare saranno i protagonisti di questo corteo inaugurale di musica e bandiere: una sfilata all’insegna di quell’allegria che da sempre contraddistingue la manifestazione, una festa di giochi e colori in un grido di gioia e unione.