Tre spettacoli molto diversi tra loro in grado di soddisfare ogni tipo di pubblico nel febbraio del Teatro Palazzo di Bari. La stagione diretta da Titta De Tommasi ha in programma infatti domenica 10 febbraio alle 19 l’attesissimo “Lopez & Solenghi Show” già sold out con Massimo Lopez e Tullio Solenghi impegnati in una carrellata di gag, parodie, performance musicali e improvvisazioni, accompagnati dalla Jazz Company Orchestra. Venerdì 15 e sabato 16 febbraio alle 21 Vittorio Sgarbi tornerà al Teatro Palazzo con la formula che già ha portato al successo nel 2017 e 2018: stavolta al centro della scena c’è il genio di “Leonardo”, nell’anno in cui si celebrano i 500 anni dalla sua morte. Terza proposta del mese, martedì 26 febbraio alle 21, sarà “Il Penitente”, dramma contemporaneo di David Mamet sulla parabola discendente di uno psichiatra con la nota attrice barese Lunetta Savino che torna a recitare nella sua città nel complesso ruolo della moglie del protagonista Charles, interpretato da Luca Barbareschi, al quale si devono anche regia e adattamento dello spettacolo; completano un grande cast Massimo Reale e Duccio Camerini.
Domenica 10 febbraio (ore 19) – LOPEZ & SOLENGHI SHOW riporta sullo stesso palco i due attori dopo 15 anni. Due vecchi amici che si ritrovano in uno spettacolo di cui sono interpreti e autori con musiche eseguite dal vivo dalla Jazz Company, diretta dal maestro Gabriele Coneglio. Aarriva a Bari dopo un centinaio di date nella prima stagione 2017/2018 e una serie impressionante di sold out in quella attuale. Una scoppiettante serata tra voci, imitazioni, scketch, performance musicali, improvvisazioni ed interazioni col pubblico. Tra gli altri, l’incontro tra papa Bergoglio (Massimo) e papa Ratzinger (Tullio) in un esilarante siparietto di vita domestica, e poi i duetti musicali di Gino Paoli e Ornella Vanoni, e quello recente di Dean Martin e Frank Sinatra, che ha sbancato la puntata natalizia di “Tale e Quale Show”.
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Venerdì 15 e sabato 16 febbraio – LEONARDO è la nuova scommessa di Vittorio Sgarbi dopo i successi ottenuti a teatro con Caravaggio e Michelangelo nelle due ultime stagioni. Le performance del vulcanico critico d’arte hanno dimostrato quanto questi artisti abbiano fortemente influenzato il modo di percepire il quotidiano in cui siamo immersi. Con il passo successivo non poteva che alzare il tiro: così Sgarbi tenterà di svelare un enigma su cui l’umanità si è da sempre interrogata, un enigma chiamato Leonardo Di Ser Pietro Da Vinci (1452/1519). Proprio nel 2019 ricorreranno le celebrazioni del cinquecentenario della morte dell’artista e Vittorio Sgarbi lo omaggia attraverso un viaggio nella sua mente geniale.
ingegnere, pittore, scienziato, talento universale dal Rinascimento ha lasciato un corpus infinito di opere da studiare, ammirare, e su cui tornare a riflettere ed emozionarsi, dalla Gioconda all’Ultima Cena, e ogni aereo ingegno che il genio di Leonardo studiò, fino a immaginare di volare. Un altro viaggio multimediale in cui dialogano linguaggi, tecnologia e immaginari, grazie alla messa in scena curata da Doppiosenso, alle musiche di Valentino Corvino e alle videoproiezioni di Tommaso Arosio.
Martedì 26 febbraio – IL PENITENTE è un dramma firmato nel 2017 da uno dei più geniali autori contemporanei David Mamet, premio Pulitzer per Glengarry Gen Ross e due volte nominato all’Oscar per la sceneggiatura. “Una lucida analisi del rapporto alterato tra comunicazione, spiritualità e giustizia nella società contemporanea”, l’ha definita Luca Barbareschi che oltre ad interpretare il protagonista Charles, ha curato regia e adattamento del testo; accanto a lui, in scena, Lunetta Savino interpreta con grande forza espressiva il ruolo della moglie vessata dal rifiuto della società verso chi non si adegua ai comportamenti socialmente accettati., Duccio Camerini e Massimo Reale. Una tragedia moderna sulla crisi professionale e morale di uno psichiatra che rifiuta di testimoniare in tribunale a favore di un paziente accusato di avere compiuto una strage. Coinvolto da un sospetto di omofobia, ‘il penitente’ subisce una vera gogna mediatica e giudiziaria e viene sbattuto “in prima pagina” spostando sulla sua persona la momentanea riprovazione del pubblico volubile, alla ricerca costante di un nuovo colpevole sul quale fare ricadere la giustizia sommaria della collettività. L’influenza della stampa, la strumentalizzazione della legge, l’inutilità della psichiatria, sono i temi di una pièce che si svolge tra l’ambiente di lavoro e il privato del protagonista, fino al colpo di scena finale. Scene di Tommaso Ferraresi, costumi di Anna Coluccia, luci di Iuraj Saleri, musiche di Marco Zurzolo.
Barbareschi, attore, regista e produttore di cinema, tv e teatro, ha al suo attivo oltre trenta spettacoli teatrali da protagonista, tra i quali testi di molti autori stranieri (Eric Bogosian, David Hare, Ben Elton, Nigel Williams, Sam Shepard) per la prima volta rappresentati in Italia, primo fra tutti David Mamet di cui ha già portato in scena Oleanna, Perversioni sessuali a Chicago, Glengarry Glenn Ross, American Buffalo, Mercanti di bugie e Boston Marriage.
Lunetta Savino, attrice nota al grande pubblico per ruoli in fiction popolari di Rai Uno come Un medico in famiglia, Raccontami, Pietro Mennea, Felicia Impastato e per pellicole brillanti come Mine Vaganti e Liberate i pesci, muove i primi passi a teatro tra anni ’80 e ‘90 (Il mercante di Venezia, Medea, Sorelle Materassi). Al suo attivo, i successi in palcoscenico di Prova orale per membri esterni, per sei stagioni in giro per l’Italia e Casa di bambola – L’altra Nora tratto da Henrik Ibsen, scritto e diretto da Leo Muscato, oltre 150 repliche; negli ultimi anni, ha recitato anche ne La controra, tratto da Tre Sorelle di Checov e Tante facce nella memoria, sull’eccidio delle Fosse Ardeatine.